Atti persecutori nei confronti della ex: condannato 36enne
Comminata una pena a 2 anni e 2 mesi; tra le accuse, anche la sostituzione di persona, l'accesso abusivo a un sistema informatico e l'indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti
La storia con una ragazza era finita, ma probabilmente lui non riusciva a farsene una ragione. Per questo motivo, secondo la Procura di Aosta, avrebbe posto in essere atti persecutori nei confronti della donna con chiamate e messaggi. Non solo: avrebbe anche creato una mail fingendosi per un’altra persona e avrebbe disturbato la sua ex mentre lei si trovava al lavoro.
La sentenza
Accusato di atti persecutori, sostituzione di persona, accesso abusivo a un sistema informatico e indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti, Gian Colmbero (cuneese classe 1985) è stato condannato dal Tribunale di Aosta (giudice Marco Tornatore) a 2 anni e 2 mesi.
Il pm Manlio D’Ambrosi aveva chiesto 2 anni e 6 mesi. L’imputato ha sempre respinto le accuse.
Gli ultimi due capi d’imputazione fanno riferimento al fatto che, secondo gli inquirenti, il 36enne sarebbe riuscito ad accedere a un sistema informatico (una specifica piattaforma) utilizzando alcuni voucher. I fatti al centro del processo sarebbero avvenuti nel 2019.
(f.d.)