Vinitaly 2022: il mondo della viticoltura valdostana si racconta a Verona
Dal 10 al 13 aprile, la regione alpina sarà presente alla 54ª edizione dell'evento con un ampio spazio espositivo
Il mondo della viticoltura valdostana sbarca a Vinitaly. Lo rende noto l’Assessorato regionale all’Agricoltura. In occasione della 54ª edizione dell’evento, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, sarà dunque rappresentata anche la regione alpina, che proporrà un ampio spazio espositivo (nel Padiglione 12, stand A3-C4); una parte sarà gestita dal neonato Consorzio Vini Valle d’Aosta, mentre l’altra sarà curata dall’Assessorato.
Lo spazio espositivo
Nella prima saranno presenti 15 realtà valdostane (le aziende Di Barrò, Rosset Terroir, La Source, Grosjean Vins, Feudo di San Maurizio, Lo Triolet, Maison Agricole D&D, Ottin Vini, La Vrille e Pianta Grossa, le cantine cooperative Caves de Donnas, Crotta di Vegneron, Cave des Onze Communes e Cave Mont Blanc de Morgex et de La Salle e l’Institut Agricole Régional) per fornire informazioni e incontrare pubblico e clienti. Sarà anche allestito un banco assaggi dove i sommelier offriranno in degustazione i vini delle aziende che hanno aderito all’evento ma che non potranno essere a Verona.
Nella sezione istituzionale, invece, sarà distribuito del materiale promozionale sull’enogastronomia e sull’intera offerta turistica regionale.
Gli eventi
«La presenza della Valle d’Aosta sarà animata anche da alcuni appuntamenti organizzati all’interno dello stand», assicurano dall’Assessorato.
Ecco il programma: lunedi 11 aprile, alle 11, si terrà la presentazione della 30ª edizione del Concorso “Mondial des Vins Extrêmes” e del 35° anniversario della fondazione del CERVIM.
Sempre lunedì, alle 15.30, prima uscita ufficiale fuori regione per il Consorzio Vini Valle d’Aosta. Dopo l’introduzione di Andrea Barmaz, il presidente Stefano Di Francesco illustrerà le iniziative in cantiere e Rudi Sandi farà un breve excursus sulla storia della viticoltura valdostana. Contestualmente il Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina parlerà de “Il racconto di un prodotto e del suo territorio: la case history di Fontina DOP”, presentando le attività promozionali in corso. Al termine dei due momenti, sono previste degustazioni di vini e di prodotti valdostani a cura dei sommelier e dell’Unione cuochi della Valle d’Aosta.
Martedì 12 aprile, alle 11, si parlerà invece della Strada dei vigneti alpini, il percorso di scoperta della viticoltura di montagna tra Valle d’Aosta, Piemonte e Savoia, realizzato nell’ambito del programma Italia-Francia ALCOTRA 2014/20, con degustazione dei vini delle regioni partecipanti al progetto.
Domenica 10 aprile, alle 16, invece, nella Sala d’autore del Palaexpo, si terrà la consegna del Premio Angelo Betti-Benemerito della vitivinicoltura italiana a quelle figure, una per ogni Regione, che si sono distinte per aver saputo promuovere e valorizzare la cultura vitivinicola. Per la Valle d’Aosta, quest’anno il riconoscimento andrà a Roberto Gaudio, presidente del Cervim dal 2011 al 2020 e attuale membro del Consiglio di Amministrazione.
«Grazie a lui – si legge nelle motivazioni – la viticoltura valdostana e, più in generale, tutta la viticoltura eroica sono state promosse a livello mondiale e hanno così guadagnato l’attenzione del pubblico e di autorevoli voci».
Il commento
«C’è grande attesa per il ritorno di Vinitaly, dopo lo stop forzato per il Covid, e questo grande evento rappresenterà senza alcun dubbio un momento importante per il mondo del vino valdostano», commenta l’assessore Davide Sapinet.
(f.d.)