Pnrr, Bando borghi: per Uncem «la misura va azzerata, 20 milioni a un solo comune non è corretto»
E' l'opinione di Marco Bussone, presidente nazionale dell'Uncem, l'Unione nazionale dei Comuni e degli enti montani, e Jean Barocco, coordinatore dell'Uncem in Valle d'Aosta
Pnrr, Bando borghi: per Uncem «la misura va azzerata, 20 milioni a un solo comune non è corretto».
No a misura
«Concentrare 20 milioni di euro su un solo piccolo Comune non è corretto, non è etico, non è sostenibile. Ingenera solo contrasti, litigi tra Comuni e tra sindaci, mette in crisi le stesse regioni che hanno dovuto trovare un solo borgo». Commentano così le vicende nate attorno al “bando borghi” – la procura di Aosta ha aperto un fascicolo e il Comune di Bard ha fatto ricorso al Tar – Marco Bussone, presidente nazionale dell’Uncem, l’Unione nazionale dei Comuni e degli enti montani, e Jean Barocco, coordinatore dell’Uncem in Valle d’Aosta.
I due puntano il dito con il ministro alla Cultura Dario Franceschini che ha completamente ignorato le richieste di Uncem, che ha sempre detto di non condividere l’impianto e i due bandi. Non sono bandi per la ripartenza. Sono dannosi».
«Il problema – proseguono – non è la scelta di questo o di quel borgo o il fatto che, come è quasi normale, un amministratore abbia un pezzo anche micro di un immobile all’interno del borgo da recuperare (chi conosce i paesi lo sa bene), ma sta a monte, nel pensare che i Comuni siano da dividere tra chi prende 20 milioni di euro e chi niente. Chi è fortunato e chi invece no».
Chiedono Bussone e Barocco che la misura venga azzerata: «Non metteremo così in difficoltà 21 Comuni, non useremo male risorse che sono a prestito, da Bruxelles, per l’Italia. E non genereremo meccanismi di sperequazione, dei quali l’Italia e anche la Val d’Aosta, non hanno per niente bisogno».
(re.aostanews.it)