Valle d’Aosta, rete sentieristica: avviato lo studio su transitabilità e responsabilità
Prima riunione del Tavolo di lavoro tecnico-giuridico per lo studio delle problematiche legate alla viabilità minore
Valle d’Aosta, rete sentieristica: avviato lo studio su transitabilità e responsabilità. Si è tenuta oggi, martedì 22 marzo, la prima riunione del Tavolo di lavoro tecnico-giuridico per lo studio delle problematiche relative alla responsabilità, transitabilità, classificazione e promozione della rete sentieristica, poderale e della viabilità minore.
In discussione
Come primo punto di discussione, è stato reso noto che sarà presto disponibile lo studio sugli aspetti giuridico-normativi ed economici relativi ai sentieri e alle strade poderali in Valle d’Aosta, che il Dipartimento delle Risorse naturali ha commissionato al Centro Transfrontaliero sul turismo e l’economia di montagna dell’Università della Valle d’Aosta.
Lo studio, che tra i vari temi ha approfondito anche quello delle responsabilità legate alla percorribilità della viabilità minore, sarà trasmesso ai componenti del Tavolo e gli autori saranno invitati a presentarlo nel corso di un prossimo incontro.
Le risposte fornite saranno oggetto di confronto e contribuiranno anche ad avviare e a orientare una più incisiva e corretta promozione della rete sentieristica valdostana.
Sarà poi organizzata una riunione per animare un confronto sulla pratica dell’attività di mountain bike lungo in sentieri della regione, alla quale saranno chiamati a partecipare le aziende e le associazioni che promuovono questo sport e che ne riuniscono gli appassionati, i presidenti dei Consorzi di miglioramento fondiario e i rappresentanti delle associazioni degli agricoltori.Parallelamente a queste iniziative, il Dipartimento Agricoltura collaborerà con gli enti locali e con i Consorzi di miglioramento fondiario per aggiornare il censimento delle strade poderali che ha realizzato alcuni anni fa.
Il commento
Commenta l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet: «dopo i numerosi incontri informali dello scorso anno, abbiamo messo attorno ad un tavolo i referenti di un tema che è sempre più sentito nella nostra regione e abbiamo concordato un metodo di lavoro. L’argomento è molto complesso, devono essere fatti tutti gli approfondimenti necessari e sentiti i portatori di interesse dei vari ambiti toccati. Servirà tempo, ma l’importante è aver fissato le prime tappe da raggiungere e delineato il percorso da compiere».
(re.aostanews.it)