Aosta, pedonalizzazione Arco d’Augusto: due rotonde e un parcheggio per cominciare
La II Commissione 'Opere Pubbliche' si è occupata della sistemazione di via Mont-Emilius, primo passo per arrivare, insieme all'allargamento del ponte nuovo sul Buthier, a non avere più traffico veicolare introno al monumento.
Due rotonde che risolvono il problema degli incroci tra via Mont-Emilius e corso Ivrea e tra corso Ivrea e via Clavalité, oltre a un parcheggio da una trentina di posti auto in zona via Clavalité-voltino sono i primi passi della fase 2 della pedonalizzazione dell’Arco d’Augusto.
Non secondario, l’allargamento del ponte ‘nuovo’ sul Buthier, che permetterà davvero di completare la pedonalizzazione.
Ne ha discusso oggi pomeriggio la II Commissione Opere Pubbliche, concentrandosi sulla sistemazione di via Mont-Emilius.
L’assessore ai Lavori Pubblici Corrado Cometto ha ricordato «che l’opera è finanziata dalla lege Aosta capitale che finanzia sia una serie di opere definitive (attualmente al progetto preliminare, ndr) sia le opere provvisorio, in quanto sperimentali che nello specifico riguardano la realizzazione di due rotonde sulle testate di via Monte Emilius.
Il progetto che costerà circa 200 mila euro – pur con l’incognita dell’adeguamento prezzi – è stato illustrato dal dirigente dell’area T2 Sviluppo e Gestione del Territorio Andrea Florio.
Di «opera tutto sommato rapida e non molto costosa, tra i 100 e 200 mila euro» ha parlato l’assessore Cometto che ha però precisato «come essa permetterà di fare un positivo salto nell’allontanamento della circolazione veicolare nel centro storico, potendo chiudere al traffico di attraversamento, via Garibaldi tra piazza Arco d’Augusto e via Torino e immaginando una nuova conformazione della città che si estende un po’ più a Est di ciò che è adesso».
Secondo l‘ingegner Florio, «la sistemazione dell’Arco d’Augusto, in coerenza con il Piano Regolatore e con il Piano Generale del Traffico Urbano e con altre opere pubbliche che il Comune sta portando avanti è già iniziata con la parziale chiusura dei quadranti Nord e Ovest dell’Arco – ha detto il dirigente -.
L’obiettivo è interrompere il collegamento Nord Sud, sul lato Est avendo individuato come percorso alternativo la via Monte Emilius.
Per arrivare a pedonalizzare l’Arco bisogna risolvere gli incroci tra via Mont Emilius e corso Ivrea e corso Ivrea e via Clavalité e lo si farà attraverso le due rotonde.
Rotonde che, inevitabilmente appesantiranno il traffico sulla via Carrel e lo alleggeriranno su via Torino e via Festaz.
Sarà necessario allargare il ponte nuovo, che però ha problemi di dimensioni e sul quale bisognerà intervenire, ma in questo caso l’intervento è più complesso».
soltanto le rotonde per riqualificare via Mont-Emilius. Secondo quanto riferito dal dirigente, in zona voltino, sarà ricavata un’area parcheggio da una trentina di posti che sarà anche utile per il futuro complesso Brocherel, sul lato Est di via Mont-Emilius.
E saranno anche previsti i marciapiedi, oggi inesistenti.
Sul lato Est di via Monte Emilius, sarà necessario provvedere ad espropri delle sola proprietà superficiale, lasciando al condominio la proprietà degli interrati e delle autorimesse.
Realizzare sin da subito rotonde e zona a parcheggio vicino al voltino in modo da togliere incroci, sono i primi passi.
«Ricolleghiamo due parti di Aosta Romana, due zone prima non collegate, primo tassello di una riqualificazione complessiva e di notevole interesse – ha precisato l’ingegner Florio -.
Dopo il ridisegno della piazza, si dovrà valutare se e come ripristinare il decumano romano sotto l’Arco d’Augusto.
Ma al momento, questo non è oggetto di intervento e dovremo necessariamente coinvolgere la Regione visto che la proprietà è regionale».
Tra i punti interrogativi del progetto più ampio di pedonalizzazione dell’Arco, il passaggio dietro via Esperanto, che è una via privata, quindi il Comune dovrebbe prima acquisirla.
E ancora la demolizione della Casa Rossa sul Buthier, che pare non essere più necessariamente da demolire.
Infine, il passaggio per il parcheggio di place Ancien Abattoir.
Complessivamente, il progetto complessivo vale 3,4 milioni di euro.
Nella foto in alto, l’assessore alle Opere Pubbliche Corrado Cometto e il dirigente dell’area T2 Sviluppo e Gestione del Territorio Andrea Florio.
(c.t.)