Teatro, Palinodie apre il barattolo dei ricordi di 10 anni di spettacoli
Sabato 26 e domenica 27 marzo all'Hotel Duca d'Aosta la compagnia di teatro incontra il suo pubblico per celebrare il suo decimo anniversario
Teatro, Palinodie apre il barattolo dei ricordi di 10 anni di spettacoli.
Sabato 26 e domenica 27 marzo all’Hotel Duca d’Aosta la compagnia di teatro incontra il suo pubblico per celebrare il suo decimo anniversario.
Non potevano che scegliere la Giornata mondiale del Teatro, che ricorre il 27 marzo, le ragazze e i ragazzi di Palinodie, la compagnia teatrale di Aosta che quest’anno festeggia dieci anni dalla Fondazione.
Palinodie
È nata sotto il segno dell’Acquario, il 18 febbraio, Palinodie, la compagnia che ha scelto la figura retorica utilizzata quando si afferma il contrario rispetto a quanto detto poc’anzi, rappresentando fin dal proprio nome «la libertà di cambiare opinione, il desiderio di adeguare il proprio pensiero alle conoscenze che acquisiamo e alle esperienze che facciamo nel corso della vita. Palinodia è una parola che racchiude in sé il movimento di una nuova scoperta e la possibilità di sbagliarsi e questo, per noi, è un concetto vitale» scrive la compagnia raccontando di sé sul proprio sito.
È diretta dalla regista Stefania Tagliaferri e dalla drammaturga Verdiana Vono.
La festa
Sabato 26 alle 21 e domenica 27 alle 17, le attrici e gli attori, la regista, la drammaturga della compagnia accoglieranno il proprio pubblico per ringraziarlo dell’affetto con il quale in tutti questi anni ha seguito e supportato i loro progetti e per festeggiare insieme guardando ai nuovi traguardi.
Palinodie aprirà il barattolo dei ricordi ripercorrendo scene di spettacoli, condividendo aneddoti e retroscena.
Pezzi di spettacoli, dietro le quinte, camei, oggetti di scena: come il titolo, Avere una compagnia in un barattolo. Forse, figlio della crasi di tre lavori (Avere come mamma Bocca di Rosa, Bian o La teoria dei barattoli e Donne che si vogliono sposare. Forse) anche lo spettacolo si prospetta una miscellanea di ricordi, sospesi tra poesia, impegno civico e leggerezza, sempre nel solco delle drammaturgie della compagnia.
Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio saranno (in ordine alfabetico): Beatrice Albensi, Maria Chiara Caneparo, Andrea Cazzato, Davide Cazzadore, Eleonora Cicconi, Martine Grange, Valeria Lale Jacquemet, Marta Lavit, Silvia Paganoni, Mariarosa Rosso, Sauvage Rolla, Giulia Sartore, Luca Schneider, Stefania Tagliaferri, Verdiana Vono, Francesca Zanin, Luisa Zanin, Monica Zanin.
«Sarà un collage e un diario, in qualche modo. Ma anche un rito. Un rito teatrale per guardare ciò che è accaduto in questo tempo e attraversare un passaggio, capace di tenere insieme il prima e il dopo. Faremo anche un brindisi!» scrive la compagnia sui social.
« Ti stiamo invitando per attraversare insieme questa tappa, perché se non fossimo stat* insieme, la storia di Palinodie non sarebbe questa. Ed è così bella questa storia, che vogliamo prenderci un momento per gioirne insieme, per custodirla, in un barattolo magari. Con il tappo aperto».
Dove e quando
Dieci anni – Avere una compagnia in un barattolo. Forse è in programma sabato 26 alle 21 e domenica 27 alle 17 nella Sala Fitzgerald dell’Hôtel Duca d’Aosta, ad Aosta.
L’ingresso è libero e sarà possibile fare una donazione a sostegno di Artists At Risk, per aiutare artist* in pericolo ucrain* e dissidenti russ*.
Per info e prenotazioni: info@palinodie.it o 340 760 9368.
Green Pass obbligatorio.
Chi ha seguito con timore le sorti delle ragazze di Alle mie figlie, si è commosso per Bian o La teoria dei barattoli, ha trattenuto il respiro con Apnea. La più giovane delle Parche, ha ammirato la camminata dinoccolata su vertiginosi tacchi di Mercuzio in Ballad to Shakespeare, ha vissuto con un filo d’ansia le vicende di Donne che si vogliono sposare. Forse, chi ha usato i figli come scusa per divertirsi con le Fiabe nel Bosco, gli insetti di Zoom non siamo piccoli così! o ancora Un racconto di draghi, chi ha deciso di sostenere la seconda edizione del Festival Città Diffusa, adesso può cogliere l’occasione per ringraziare per le storie che Stefania, Verdiana e tutto il loro incredibile staff hanno saputo raccontare in questi 10 anni e brindare insieme a loro alle successive.
(erika david)