Saint-Pierre: il Consiglio di Stato “boccia” l’appalto per il servizio di sgombero neve
Ribaltando la decisione del Tar, i giudici di secondo grado hanno accolto il ricorso presentato dall'impresa Bochet Davide e La Tour Ronde srl
Ribaltando la sentenza di primo grado del Tar della Valle d’Aosta, il Consiglio di Stato ha annullato la determinazione del 27 novembre 2020 con cui i commissari di Saint-Pierre avevano affidato – senza gara – il servizio di sgombero neve (per gli anni 2020-2021, 2021-2022 e 2022-2023, per un totale di 831 mila euro) a un raggruppamento temporaneo di imprese. La decisione dei giudici amministrativi di secondo grado, dunque, accoglie il ricorso presentato dall’impresa Bochet Davide e La Tour Ronde srl.
La sentenza
Secondo il Consiglio di Stato, «dal confronto tra i regolamento contrattuale oggetto delle precedenti procedure di affidamento e le condizioni contrattuali in base alle quali è stato disposto il nuovo affidamento diretto» emergono «notevoli divaricazioni». Ad esempio, «non è dato comprendere come nella gara aperta sia stata previsto un maggior numero di mezzi per un corrispettivo annuale inferiore a quello riconosciuto per l’affidamento diretto – annotano i giudici in sentenza -; e, in questo, sia stato preteso un minor numero di mezzi per un corrispettivo annuale maggiore».
Insomma, per il giudici amministrativi le condizioni contrattuali previste nell’affidamento diretto sarebbero state migliori rispetto a quelle utilizzate in precedenza in sede di gara, quando il bando era andato deserto.
Le gare deserte e l’affidamento diretto
Nel dettaglio, la sentenza ricorda che il Comune di Saint-Pierre aveva indatto una procedura aperta per l’affidamento del servizio, ma non erano giunte offerte. I commissari avevano quindi approvato l’avvio di una richiesta di manifestazione di interesse; in questo caso, Bochet e La Tour Ronde avevano aderito, «senza tuttavia presentare offerta» in quanto, a loro dire, «le condizioni previste per l’affidamento del servizio sarebbero state radicalmente differenti rispetto a quelle poste a base della precedente gara».
Fatto sta che anche la seconda gara era andata deserta e, per questo motivo, si era giunti alla trattativa privata. E quindi alle aule della giustizia amministrativa, con il Tar della Valle d’Aosta che aveva respinto il ricorso presentato da Bochet e La Tour Ronde. Ora, a seguito della pronuncia del Consiglio di Stato, la palla torna in municipio.
L’appalto relativo al servizio di sgombero neve, comunque, era finito nelle carte che avevano portato il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese a proporre al Consiglio dei ministri lo scioglimento il Comune di Saint-Pierre per infiltrazioni mafiose nel febbraio 2020; una decisione che era arrivata a seguito dell’operazione Geenna sul Locale di ‘ndrangheta aostano.
(f.d.)