Fiocchetto lilla: oggi è la Giornata dedicata ai disturbi del comportamento alimentare
Negli ultimi mesi - complici gli effetti devastanti della pandemia sulla sfera psicologica ed emozionale, i casi di anoressia e bulimia nervosa tra i giovani sono più che raddoppiati
Fiocchetto lilla: oggi è la Giornata dedicata ai disturbi del comportamento alimentare.
Oggi, martedì 15 marzo, è la Giornata nazionale del fiocchetto lilla, dedicata all’informazione e sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare.
Nel Piano regionale della prevenzione, l’assessorato alla Sanità dedica un’attenzione particolare verso i giovani e i loro familiari al fine di intercettare precocemente tali disturbi e prevenire l’insorgenza di problemi gravi.
Il progetto che si vuole sviluppare intende coinvolgere il mondo giovanile attraverso un’opera di sensibilizzazione, avvalendosi anche della collaborazione di utenti familiari esperti, di persone cioè che hanno affrontato queste difficili esperienze e che possono quindi agire attraverso un’azione di supporto e un contributo esperienziale in grado di comprenderne le dinamiche.
«Stiamo lavorando attivamente verso una tematica seria, cercando di affrontare il disagio che questa patologia comporta in termini di salute e socialità, principalmente nel mondo giovanile – sottolinea l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse.
I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione costituiscono un problema diffuso, le cui patologie più frequenti rappresentano fenomeni che, se non identificati precocemente e non trattati adeguatamente, possono trasformarsi in condizioni permanenti, provocando gravi danni per l’organismo.
Purtroppo l’emergenza sanitaria da Covid19 ha accentuato il fenomeno fondamentale acquisire la consapevolezza del problema per poter intraprendere un percorso di cura adeguato».
Nell’intervista dello scorso novembre sugli effetti drammatici della pandemia sulla sfera psicologica ed emozionale, la dottoressa Annamaria Beoni, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale, aveva lanciato l’allarme sull’aumento dei disturbi del comportamento alimentare tra giovani e giovanissimi.
Negli ultimi 10 mesi, i casi erano più che raddoppiati.
Nel mese di novembre, il Centro per i disturbi del comportamento alimentare aveva in carico 90 pazienti; da gennaio a ottobre 2021, c’erano state 73 nuove prese in carico, con un aumento del 57% in soli 10 mesi.
Nel 2019, complessivamente, i pazienti erano stati 51, 50 l’anno precedente.
Nel 30% dei casi si tratta di anoressia nervosa; 20% bulimia nervosa, 20% binge eating disorder, ovvero disturbo da alimentazione incontrollata e 30% altri disturbi alimentari.
Dai dati forniti dalla dottoressa Beoni, il 60% degli utenti ha più di 18 anni; il 40% restante, meno di 18 anni e, di questo 40%, il 26% ha meno di 16 anni.
Preponderante l’accesso al Centro di ragazze, 96% del totale, ma i ragazzi sono in aumento.
(c.t.)