Elezioni Saint-Pierre, Stefano Celi al lavoro per la terza lista
Grande fermento in paese per le elezioni del 15 maggio; spunta la terza lista nata attorno al presidente Cervim e imprenditore del vino Stefano Celi
Elezioni Saint-Pierre, Stefano Celi al lavoro per la terza lista.
Grande fermento in paese per le elezioni di Saint-Pierre del 15 maggio; spunta la terza lista nata attorno al presidente Cervim e imprenditore del vino Stefano Celi.
La preoccupazione che quanto successo (lo scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e due anni di commissariamento) allontanasse le persone dall’amministrazione e dalla competizione elettorale si è rivelata infondata.
Oltre alle due liste che si stanno completando e fanno riferimento ad Andrea Barmaz e Armando Mascaro come candidati sindaci, è praticamente certa una terza lista e potrebbe essercene ancora, addirittura, una quarta.
Stefano Celi, presidente del Cervim, imprenditore del vino con l’azienda La Source e già nella Pro loco di Saint-Pierre, conferma le voci che lo vedrebbero a capo di una terza squadra.
«Stiamo lavorando a una lista civica senza legami con qualunque partito, fuori dai giri della politica – dice Celi che però non conferma di essere il candidato sindaco -. Prima si fa la squadra e poi si decidono le cariche».
Se il gruppo di Celi è lontano dalla politica, allora la squadra alla quale sta lavorando Forza Italia potrebbe essere la quarta. «
Stiamo facendo una serie di riflessioni, approfondimenti, non abbiamo chiuso nulla, ma siamo fiduciosi che qualcosa si riesca a fare – dice Mauro Baccega, Forza Italia, che avrebbe allacciato alcuni contatti con gli ex amministratori offesi di essere stati allontanati dalla sezione Uv -. Anche nel Consiglio comunale di allora c’erano persone valide e di livello, perché no».
Sembrano invece più un elemento di disturbo, o un modo per animare la “campagna acquisti” i movimenti di Giuseppe Jocallaz, già sindaco e assessore uscente, Alessia Favre e Cinzia Joris.
«Siamo semplicemente un “gruppo di pensiero” che sta facendo due ragionamenti sul Saint-Pierre del post commissariamento, per ora nulla più… – dice Jocallaz -. Vista la situazione abbastanza confusa ci si chiede non sarebbe il caso proseguire ancora per qualche mese con un commissariamento di nomina regionale andando ad elezioni nella finestra autunnale, avendo tutti le idee un po’ più chiare».
Joris dal canto suo esclude un suo coinvolgimento in prima persona, incompatibile con la sua vita professionale.
(erika david)