Agricoltura: la Cia chiede all’Europa di sbloccare le misure del PNRR
La Confederazione Italiana Agricoltori chiede sostegni per le imprese che soffrono per la crisi pandemica, i rincari folli degli ultimi mesi e per le conseguenza della crisi russo-ucraina
Agricoltura: la Cia chiede all’Europa di sbloccare le misure del PNRR.
Il direttivo nazionale della Confederazione Italiana Agricoltori si è riunito nei giorni scorsi per affrontare il tema delle ulteriori difficoltà del comparto dopo la crisi russo-ucraina.
Ulteriori difficoltà che si inseriscono in un contesto che Cia definisce «drammatico» per la fiammata dei costi produttivi ed energetici e da un’inflazione che si colloca su livelli senza precedenti negli ultimi anni.
«A ciò si aggiungono le emergenze sanitarie che hanno duramente colpito negli ultimi mesi il comparto suinicolo e avicolo» – aggiunge la CIA.
La Confederazione Italiana Agricoltori chiede «che in ogni sede diplomatica sia fatto ogni tentativo per la cessazione immediata della guerra e per agevolare un processo di pace stabile e duraturo».
Tra le richieste della CIA, nel breve periodo,
- sbloccare urgentemente le risorse del PNRR che riguardano le misure agroenergetiche
- introdurre sostegni per remunerare le perdite delle imprese agricole, a seguito dell’incremento dei costi di produzione
- ridurre il sistema delle accise sui carburanti a partire dall’immediata eliminazione dell’iva sulla parte delle accise peril gasolio.
Non solo; CIA chiede siano riconosciuti degli incentivi alla semina del mais, anche attraverso strumenti assicurativi in grado di remunerare una eventuale riduzione dei prezzi pagati agli agricoltori.
Tra le richieste della Cia, la promozione, in sede comunitaria, di una riflessione concreta verso la definizione di una politica energetica comune e l’introduzione di strumenti di gestione del rischio in grado di calmierare la volatilità dei prezzi e le speculazioni.
Nella foto in alto, da sinistra, Gianni Champion, presidente Agrialpi, Stefano Rossotto, presidente Cia agricoltori delle Alpi e Dino Scanavino, presidente Nazionale CIA.
(re.aostanews)