Introd, firmato l’atto di vendita del castello per 4,8 milioni di euro
Il notaio ha inviato la comunicazione alla Sovrintendenza ai beni culturali, scattati venerdì 11 marzo i 60 giorni di tempo per la prelazione della Regione
Introd, firmato l’atto di vendita del castello per 4,8 milioni di euro.
Il notaio ha inviato la comunicazione alla Sovrintendenza ai beni culturali, scattati venerdì 11 marzo i 60 giorni di tempo per la prelazione della Regione.
Il Castello Sarriod d’Introd non è più di proprietà della famiglia del conte Giuseppe Caracciolo di Brienza.
A confermarlo il figlio Enrico Caracciolo di Brienza che si è occupato della transazione:«Non posso dire nulla di più, l’acquirente per il momento vuole mantenere l’anonimato».
Cosa che lascia intendere che l’acquirente sia una persona nota, ma il venditore si trincera in un «non posso dire nulla di più».
La vendita e la prelazione
Giovedì 10 marzo è stato stipulato dal notaio l’atto di vendita del castello per 4 milioni 800 mila euro.
Il giorno successivo, venerdì 11 il notaio ha inviato una comunicazione alla Sovrintendenza ai beni culturali della Valle d’Aosta comunicando l’avvenuta vendita.
Scattano da qui i 60 giorni di tempo (entro l’11 maggio) che l’amministrazione regionale ha a disposizione per esercitare il suo diritto di prelazione sulla dimora storica.
Per il pagamento c’è tempo fino a fine luglio.
Il commento
«Ora tocca alla Regione – commenta il sindaco di Introd, Vittorio Anglesio -. La comunità di Introd, dell’Unité Grand Paradis e tutta la popolazione della Valle d’Aosta aspetta buone notizie. Io, in questi mesi, ho fatto di tutto perché non arrivassero impreparati, ma adesso tocca a loro».
A mobilitarsi perché la dimora storica rimanga un bene aperto al pubblico anche la popolazione con una petizione online che ha raggiunto al momento 1.160 firme.
In Consiglio regionale nelle ultime settimane si è parlato più volte del tema, anche nell’ultima seduta dopo una visita al sito storico di alcuni consiglieri, il sindaco si dice fiducioso che unno spiraglio sia rimasto aperto.
(erika david)