Scuola, maturità 2022: dimezzato il voto della seconda prova, l’orale vale più del doppio
Pubblicate le ordinanze. Prima prova il 22 giugno, seconda il 23. L'esame orale varrà fino a 25 punti, 50 il curriculum (triennio)
Scuola, maturità: dimezzato il voto della seconda prova, l’orale vale di più.
Buona pace per gli studenti. Le ordinanze per gli esami di maturità 2022 e per gli esami di terza media sono finalmente state pubblicate.
Anche se formalmente somiglia molto all’esame pre Covid – due scritti più l’orale – la Maturità 2022 sarà ancora un esame «straordinario , in emergenza», che terrà conto delle difficoltà vissute dagli studenti anche dell’ultimo anno di pandemia. Questo vale soprattutto per la temutissima seconda prova, la quale non sarà nazionale, ma preparata dalle singole scuole e verterà su un’unica materia anziché due: latino al Classico, matematica allo Scientifico, inglese al Linguistico.
La novità
La novità dell’ultima ora: la seconda prova scritta peserà pochissimo sul voto finale, al massimo 10 punti. E’una decisione presa per andare incontro alle preoccupazioni degli studenti, i quali hanno manifestato a più ripreso il loro scontento sulle ipotesi di un esame “classico”.
Il tema invece sarà come tutti gli altri anni (sette le tracce) e peserà al massimo 15 punti. Seguirà l’esame orale che varrà fino a 25 punti.
La seconda prova
La predisposizione della seconda prova quest’anno è affidata ai singoli Istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria.
Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’Esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte.
Il ministro Bianchi: progressivamente verso la normalità
«Abbiamo lavorato ai testi tenendo fermo un punto: siamo nelle condizioni di tornare progressivamente alla normalità – spiega il Ministro dell’Istruzione Bianchi -. Abbiamo tenuto conto degli ultimi due anni vissuti dai nostri ragazzi. Studentesse e studenti non devono avere paura di non farcela. Continueremo a sostenere le scuole, le ragazze e i ragazzi, accompagnandoli verso questo traguardo con tutti gli strumenti a nostra disposizione».
Le date
- Prima prova: 22 giugno alle 8.30.
- Seconda prova: 23 giugno alle 8.30.
Sicurezza
E’ molto probabile che restino le mascherine e per l’orale si provvederà a sanificazioni e distanziamento tra commissione e studente. Anche per gli scritti è raccomandato il distanziamento come peraltro già avviene normalmente negli esami. Le regole per la sicurezza sanitaria saranno contenute in un protocollo che sarà stilato nelle prossime settimane.
Il voto
La valutazione è in centesimi. La metà del voto è costituita dai crediti acquisiti durante il triennio (massimo 50), l’altra metà è così divisa: fino a 25 punti per l’orale, 15 punti per il tema, 10 per la seconda prova.
Le prove Invalsi non fanno media e non sono nemmeno requisito d’accesso all’esame; anche chi non le farà potrà sostenere l’esame di stato. Lo stesso vale per i cosiddetti Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (cioè l’alternanza scuola-lavoro), che sarà oggetto della parte finale dell colloquio anche se il candidato non dovesse aver portato a termine il monte ore minimo (90 nel triennio per i licei, 150 nei tecnici, 210 nei professionali).
(re.aostanews.it)