Cantieri forestali: 375 nuove assunzioni per i prossimi tre anni
Per 140 ore di lavoro nel periodo marzo-dicembre degli anni 2002, 2023 e 2024. Impegno di spesa di quasi 36 milioni di euro per 87 cantieri
La Regione Valle d’Aosta assumerà 375 lavoratori a tempo determinato per i prossimi tre anni per eseguire interventi idraulici-forestali. Lo comunica l’assessorato regionale all’Agricoltura e Risorse naturali.
Il Piano contiene il programma degli interventi da realizzare nel triennio, individuati sulla base delle esigenze espresse da Comuni, Consorzi di miglioramento fondiario, Stazioni forestali e strutture del Dipartimento risorse naturali.
I 375 lavoratori saranno assunti, in aggiunta a quelli già in carico a tempo indeterminato, con contratto di lavoro degli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale, a tempo determinato, per la durata di 140 giornate lavorative nel periodo marzo-dicembre per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per la realizzazione del Piano la Giunta regionale ha impegnato la somma di quasi 12 milioni di euro per ogni annualità.
I cantieri
Gli 87 cantieri forestali eseguiranno gli interventi programmati per garantire la cura e la valorizzazione del territorio regionale, dalla manutenzione della rete sentieristica alle sistemazioni idrauliche, dalla cura delle aree verdi alla tutela delle aree protette e delle piante monumentali, al fine di salvaguardare la risorsa boschiva, una tra le più importanti ricchezze della Valle d’Aosta.
“Il Piano triennale rappresenta lo strumento più significativo per indirizzare le future politiche regionali verso una gestione sostenibile del patrimonio forestale, con l’obiettivo di garantirne, allo stesso tempo, la conservazione, migliorarne la resilienza rispetto ai cambiamenti climatici in atto e promuoverne l’utilizzo più funzionale alle necessità di crescita e di sviluppo delle nostre comunità locali – spiega l’Assessore Davide Sapinet -. Un buon assetto forestale, che per essere tale deve essere continuamente mantenuto e curato, può inoltre garantire il contenimento dell’erosione dei versanti, delle piene e delle frane, oltre alla regolazione del clima, ma anche essere uno strumento di forte attrazione turistico-ricreativa e, non da ultimo, fornire prodotti che valorizzino la redditività del bosco”.
“Infine – conclude l’assessore – i nostri cantieri rappresentano uno strumento fondamentale di sostegno all’occupazione e, in questa prospettiva, credo sia evidente, soprattutto dopo il periodo di pandemia appena trascorso e le difficoltà che esso ha comportato, il valore economico e sociale del Piano per tutta la comunità valdostana”.
(re.aostanews.it)