Approvato il ddl montagna, il consigliere Uncem Barocco: «Soddisfatti per il fondo sviluppo»
Il fondo ha una dotazione di 100 milioni di euro per l'anno 2022 e 200 milioni di euro a decorrere dall'anno 2023; soddisfazione anche da parte di Forza Italia
Approvato il ddl montagna, il consigliere Barocco: «Soddisfatti per il fondo sviluppo». Ha una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022 e 200 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023. L’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani.
Ora efficace attuazione
Il consigliere nazionale dell’Uncem Jean Barocco sottolinea come «questo provvedimento è stato fortemente voluto e sollecitato in questi anni dall’Uncem e va riconosciuto alla ministra Gelmini l’impegno per giungere a questo risultato; è un primo passo che necessiterà ancora di concertazioni con le Regioni, i comuni e tutti gli attori coinvolti per una sua veloce ed efficace attuazione. È un atto importante nei confronti delle terre alte e delle popolazioni di montagna».
Per barocco una legge efficace contro lo spopolamento delle terre alte: «Convincere i giovani a restare in montagna, in modo tale che gli oltre 4 mila comuni che in Italia sorgono su territori montani oltre a un passato fatto di storie, culture lingue e tradizioni possano avere anche un futuro,favorendone lo sviluppo sostenibile e il ripopolamento. È questo uno degli obiettivi del disegno di legge in 19 articoli collegato alla manovra di bilancio e portato oggi dalla ministra Gelmini sul tavolo del Consiglio dei ministri».
Alcuni dati
La montagna in termini di estensione territoriale, su un totale di 302.073 kmq, che definiscono l’estensione delll’Italia, 147.517,38 sono occupati dai comuni montani. La superficie montana complessiva occupa il 49% di quella nazionale. Dal 2011 al 2019 solo nei comuni totalmente montani la popolazione ha subito un calo di 149.371 unità e la densità abitativa media si è assestata su 61 abitanti/kmq, a fronte di una media nazionale pari a 197 abitanti/kmq.
Determinate zone, soprattutto di alta montagna e di crinale, sono ormai da tempo abbandonate.
Alla luce dei dati Barocco conclude: «Mai come in questo momento c’è bisogno di coesione territoriale, e questo atto normativo va in questo senso. Lo sviluppo economico, la gestione dei fondi del Recovery Fund, la necessità di garantire un égalité des chances e le medesime opportunità devono essere garantite a tutti i territori , se vogliamo che nessuno sia lasciato indietro».
Soddisfazione di Forza Italia
Il coordinatore regionale di Forza Italia Valle d’Aosta, Emily Rini, esprime soddisfazione a nome dell’intero coordinamento regionale azzurro, per «l’approvazione in esame preliminare, nel Consiglio dei Ministri, del disegno di legge recante ‘Disposizioni per lo sviluppo e la valorizzazione delle zone montane’.
«Il testo di legge in questione, atteso da decenni, costituisce un provvedimento senza precedenti per importanza e impatto sulle comunità di montagna, considerato che andrà a intervenire, in particolare, sulla sanità di montagna, sulle scuole di montagna, sui servizi di telefonia mobile e accesso a internet, sugli incentivi agli imprenditori agricoli e forestali, sulle misure fiscali di favore per le imprese montane ‘giovani’ e sulla misura denominata ‘Io resto in montagna’, prevedendo a tal proposito uno specifico fondo per lo sviluppo delle aree montane. Insomma, siamo finalmente di fronte a una presa in carico forte e determinata delle tematiche inerenti alla montagna, se pensiamo che fino a oggi si era arrivati al massimo a uno stanziamento di 29,5 milioni di euro l’anno».
(re.aostanews.it)