‘ndrangheta, appello Altanum: l’accusa torna a chiedere tre ergastoli
Le richieste di condanna più alte riguardano Giuseppe Facchinieri (detto "il Professore"), Giuseppe Chemi e Roberto Raffa, mentre per Vincenzo Facchineri e Salvatore Facchineri (entrambi assolti in primo grado) la Procura ha invocato 10 anni
Tre ergastoli e due condanne a 10 anni di carcere. Sono le richieste avanzate ieri, lunedì 7 marzo, dalla pubblica accusa nell’ambito del processo d’appello relativo all’inchiesta “Altanum” sulle ramificazioni della ‘ndrangheta al nord. Alla sbarra vi sono i cinque imputati che avevano scelto il rito abbreviato.
Le richieste di condanna più alte riguardano Giuseppe Facchinieri (detto “il Professore”), Giuseppe Chemi e Roberto Raffa, mentre per Vincenzo Facchineri e Salvatore Facchineri la Procura ha invocato 10 anni di reclusione; questi ultimi due erano stati assolti in primo grado (dal gup di Reggio Calabria) dall’accusa di associazione a delinquere. Il “Professore”, Chemi e Raffa erano stati invece ritenuti colpevoli del reato associativo, ma erano stati assolti dall’accusa di omicidio aggravato. Anche in primo grado l’accusa aveva chiesto l’ergastolo per i tre imputati.
L’inchiesta
L’inchiesta coordinata dalla DDA di Reggio Calabria e condotta dai Carabinieri riguarda le frizioni tra due presunte cellule di ‘ndrangheta: la cosca dei Facchineri di Cittanova e il Locale di San Giorgio Morgeto.
Proprio in questo contesto, sempre per gli inquirenti, sarebbe maturato l’omicidio di Salvatore Raso, avvenuto nel 2011 in Calabria. Stando alle carte dell’inchiesta, proprio in quel periodo i Facchineri tentarono di portare a termine un’estorsione ai danni di un imprenditore valdostano di origini calabresi (fatti già finiti nell’inchiesta Tempus Venit). Quest’ultimo, al posto di denunciare i suoi aguzzini, si era rivolto ai Raso di San Giorgio Morgeto, i quali avevano tentato di avviare una trattativa con il “Professore”. E la DDA ritiene che fu proprio quest’ultimo a ordinare l’omicidio di Raso.
Le prossime udienze del processo di secondo grado sono in programma per l’11 e il 27 aprile.
(re.aostanews.it)