Caro energia e nichel: la Cogne acciai speciali ricorre alla Cassa integrazione
Misure straordinarie per far fronte agli aumenti del costo dell'energia, del gas e del prezzo del nichel
Aumento del costo dell’energia elettrica, forte rincaro del gas e incremento del prezzo del nichel. Queste le cause che hanno portato la Cogne Acciai Speciali ad adottare «misure straordinarie, quali la richiesta di Cassa integrazione straordinaria per evento imprevisto e imprevedibile e la determinazione di smaltimento ferie arretrate annualità precedente per alcuni reparti della produzione fortemente energivori, per far fronte ad una situazione industriale eccezionale».
Secondo la CAS, «non potendo ribaltare sul cliente finale gli ulteriori costi di produzione, l’azienda sta cercando di limitare l’impatto di una situazione straordinaria, derivante dal conflitto in atto tra Russia e Ucraina, per tutelare i propri lavoratori e minimizzare i costi, attraverso il fermo parziale di alcuni reparti».
La situazione
A fronte della riduzione dell’attività produttiva, si legge in una nota, «come condiviso dalla Direzione con le organizzazioni sindacali, si procederà al consumo delle ferie residue dell’anno precedente e all’attivazione della CIGS – Cassa integrazione guadagni straordinaria. Come già concordato con sindacati e Confindustria, l’azienda sottolinea che non sono previsti esuberi di personale né una ristrutturazione della forza lavoro, soprattutto in considerazione del paradosso della situazione che la Cogne sta affrontando, stante il portafoglio di ordini straordinario, in un momento di espansione dei mercati di riferimento, dove l’offerta è costante e in rialzo soprattutto per alcuni settori. Per il mese di marzo, infatti, la Cogne Acciai Speciali aveva previsto consegne di prodotti finiti per un valore di 18 mila tonnellate, valore record degli ultimi vent’anni di attività dell’azienda. La situazione straordinaria che l’azienda auspica sia di brevissima durata».
(f.d.)