Gressan, mercoledì 9 marzo l’ultimo saluto a Michel Munier
Il vigile del fuoco è morto sabato scorso a causa di un incidente sugli sci; aveva 44 anni
Si terrà mercoledì 9 marzo, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Gressan, il funerale di Michel Munier. Il 44enne originario di Etroubles, ma da anni residente nell’Unité Mont Emilius, è morto all’ospedale Parini di Aosta sabato scorso, a causa dei gravi traumi causati da una caduta sugli sci. L’incidente (autonomo) si è verificato il 2 marzo a Pila.
I familiari di Michel Munier hanno già autorizzato la donazione degli organi.
Chi era
Da sempre appassionato di montagna e di sci, è stato anche per anni capitano della squadra di fiolet di Etroubles e componente della corale di Sant’Orso. Edi Chenal presidente dell’Association valdôtaine Fiolet ha lavorato per quattro anni gomito a gomito con Munier nel direttivo dell’Associazione. «Era un amico, una persona speciale sulla quale potevi contare. Era amato da tutti» ricorda Chenal che lo annovera tra «i cinque migliori giocatori di fiolet mai esistiti. Ha giocato per anni in serie A, mietendo successi e collezionando trofei. Ultimamente era tornato a giocare ma non ha mai abbandonato il nostro mondo. Siamo tutti tristi, lascia un vuoto enorme che sarà difficile colmare». Il presidente dell’Association annuncia che onoreranno la memoria di Munier il Primo maggio in occasione della disputa del Bâton d’or.
Originario di Etroubles, come detto, da sette anni Munier viveva a Gressan, paese della moglie Federica Curtaz, con cui si era sposato nel 2019 e alla quale dava una mano nello storico albergo di famiglia a Pila. «E’ una grande perdita, si era inserito molto bene nella nostra comunità dove si dava da fare con la Pro loco e il Consorzio frutta. Era un uomo impegnato e generoso. Ci mancherà molto», dice il sindaco Michel Martinet.
Il ricordo
Esprime cordoglio a nome di tutto il Corpo dei vigili del fuoco il vicecomandante Stefano Perri. «Siamo vicini alla sua famglia. Non ci capacitiamo come un banale incidente l’abbia strappato alla vita» dichiara e ripercorre alcune tappe della carriera di Munier. «E’ entrato nel Corpo nel 2006 ed era attualmente vigile del fuoco coordinatore e autista di IV grado di mezzi speciali. Primo classificato nella relativa selezione, aveva appena terminato il corso da istruttore di guida per patenti terrestri e faceva parte del nucleo Sapr in qualità di pilota di droni. Ha partecipato alle attività di soccorso in occasione di diverse calamità nazionali, tra le quali il sisma in Emilia nel 2012».
Munier lascia la moglie Federica e i due figli Stefan di sei anni e Michel di due anni.
(d.c.)