Guerra Ucraina, Yurii: «torno nel mio Paese per arruolarmi»
Il collaboratore della parrocchia di sant'Orso partirà domani, mercoledì 2 marzo per fare ritorno in Ucraina.
Guerra Ucraina, Yurii: «torno nel mio Paese per arruolarmi».
Tornerà nel suo Paese Yurii Kvartiuk, il giovane ucraino in Valle da dieci anni, attualmente collaboratore di don Aldo Armellin alla parrocchia di sant’Orso.
«Domani partirò per l’Ucraina – spiega -. E almeno per il momento non potrò tornare in Italia.
Una volta arrivato mi occuperò di smistare gli aiuti che stiamo raccogliendo e che sono destinati alla zona Ovest, vicino a Leopoli, al confine con la Polonia, dove si stanno ammassando migliaia di profughi.
Poi mi arruolerò, dieci anni fa, prima di venire in Italia, ho prestato servizio militare, in Ucraina è ancora obbligatorio».
Yurii è arrivato ad Aosta dieci anni fa: ha lavorato alla Caritas, poi è stato collaboratore della parrocchia di sant’Anselmo e adesso della parrocchia di sant’Orso, nel capoluogo regionale.
Yurii arriva da Ivano Frankisvsk, cittadina nella parte occidentale del Paese e ha alcuni parenti che ancora vivono lì.
Quattro giorni fa la periferia di Ivano Frankivsk ha subito un attacco russo; anche nel piccolo scalo civile della cittadina, nei giorni scorsi, si sono verificate delle esplosioni.
Oggi, martedì 1º marzo, Yurii ha raggiunto Alessandria con un carico di aiuti che nei giorni scorsi sono arrivati alla parrocchia di sant’Orso.
L’obiettivo è riempire un tir che in giornata partirà per l’Ovest dell’Ucraina, al confine con Leopoli, dove si sono ammassati migliaia di profughi che vogliono raggiungere la Polonia.
«La raccolta di coperte, vestiti e di cibo a lunga conservazione e medicinali prosegue – commenta Yurii – domani, partiremo con un altro carico.
La risposta dei valdostani è stata come sempre straordinaria, sono arrivati centinaia di pacchi, sacchi e materiale da donare.
Grazie a tutti per la generosità, abbiamo messo insieme tantissimi beni, ma c’è ancora tanto bisogno».
(cinzia timpano)