Lega: al via la campagna referendaria sui quesiti sulla giustizia
E' tra le decisioni assunte dall'assemblea dei soci militanti della Lega Vallée d'Aoste riunitasi nella serata di ieri, venerdì 25 febbraio, all'Hostellerie du Cheval Blanc ad Aosta
Lega: al via la campagna referendaria sui quesiti sulla giustizia con tanto di costituzione di un Comitato. E’ tra le decisioni assunte dall’assemblea dei soci militanti della Lega Vallée d’Aoste riunitasi nella serata di ieri, venerdì 25 febbraio, all’Hostellerie du Cheval Blanc ad Aosta. Parallelamente si aprirà anche la campagna di tesseramento. Resta da definire il calendario degli incontri e delle attività che «sarà fitto» anticipa il Carroccio.
Formazione e informazione
«Porremo particolare attenzione alla formazione per cui faremo incontri a tema sia in presenza che in streaming per permettere una larga partecipazione. Ci rivolgeremo in modo particolare ai giovani e tratteremo tematiche quali l’energia, la giustizia, il Pnrr e l’utilizzo dei fondi europei» spiega il segretario regionale Marialice Boldi che aggiunge: «Andremo sul territorio all’ascolto della popolazione per raccogliere impressioni e desiderata. Vogliamo capire anche cosa ne pensa sui collegamenti intervallivi di Cime Bianche e Pila-Cogne».
Altro punto cardine l’informazione: «Cercheremo di tenere aggiornati i valdostani sull’attività portata avanti nei Consigli regionale e comunale» dice Boldi che si dichiara soddisfatta dell’assemblea «con una buona partecipazione in presenza e sulla piattaforma Zoom. Ripeteremo gli incontri quanto più possibile, sperando di essere più liberi dopo la fine dello stato di emergenza».
L’ospite
Ospite della serata è stato l’europarlamentare leghista Alessandro Panza responsabile del Dipartimento montagna a Bruxelles che ha parlato dei fondi legati al Pnrr e ha ribadito «la ferma e assoluta condanna dell’attacco russo all’Ucraina».
«Con la Lega al governo abbiamo dimostrato un’attenzione ai territori montani come mai nel passato ha sottolineato l’europarlamentare -, la dimostrazione è stato lo stanziamento di risorse per il comparto del turismo invernale dopo il mancato svolgimento della stagione bianca dello scorso anno, che rischiava di mettere in discussione tutto il comparto, quindi non solo gli impianti risalita ma anche maestri di sci, strutture ricettive, interi settori dell’economia, soprattutto per una valle a vocazione montana come la Valle d’Aosta».
Ha proseguito: «Per quanto riguarda il Piano di Ripresa e Resilienza sono tante le risorse in campo sul quale auspico che il governo regionale posso fare una rapida e corretta sintesi per raccogliere e determinare le progettualità che serviranno a poter poi spendere questi fondi che l’Europa non ci regala, lo sottolineo, perché sono soldi che arrivano anche in parte dai contributi dalle tasse che pagano i cittadini italiani. Auspico che la regione Valle d’Aosta sia di supporto alle amministrazioni locali nel gestire tutta la burocrazia e l’enorme mole di lavoro che si porta dietro il Pnrr e che va a ricadere sulle piccole amministrazioni. Essendo la Val d’Aosta costellata da tantissimi piccoli comuni a mio modesto parere sarebbe opportuno che la regione si desse da fare concretamente per supportare le amministrazioni locali, altrimenti c’è il rischio di perdere l’ennesimo treno».
Referendum giustizia
Si tratta di quelli sull’abrogazione delle disposizioni in materia di incandidabilità previste dalla legge Severino, sulla limitazione delle misure cautelari, sulla separazione delle funzioni dei magistrati e sulla eliminazione delle liste di presentatori per l’elezione dei togati del Csm.
La parola ai cittadini anche sugli avvocati con diritto di voto, oltreché di parola, nei consigli giudiziari, nonché candidature per il Csm senza l’obbligo delle firme dei sostenitori (da 25 a 50) in chiave anti correnti.
(d.c.)