Consiglio Valle: respinta la mozione sull’indennità Covid al personale del J.B. Festaz
L'assessore Barmasse: «Nel bilancio 2022-2024 non ci sono gli stanziamenti per questo tipo di erogazioni, ma come Governo li stiamo cercando»
Il Consiglio Valle ha respinto con 18 astenuti (UV, FP-PD, AV-VdAU, SA, PCP, GM-Restano) e 15 voti favorevoli la mozione – presentata da PCP, Lega VdA e PlA – che intendeva impegnare il Governo regionale, di concerto con le associazioni sindacali e il Comune di Aosta, «a promuovere un adeguato percorso amministrativo per consentire a tutti i lavoratori che hanno svolto le stesse funzioni di quelli inseriti nel protocollo di intesa tra Regione, CPEL e Sindacati, di poter beneficiare dell’indennità Covid-19, così come definita dalla legge regionale 8/2020».
«Il perimetro di applicazione della legge 8 è ben definito e riguarda i lavoratori delle Unités des Communes valdôtaines e del Comune di Aosta che hanno lavorato nelle microcomunità e nell’assistenza domiciliare da marzo a maggio 2020 – ha detto in aula l’Assessore alla sanità, Roberto Barmasse –. Non possiamo quindi oggi attivare un percorso con i sindacati: per farlo, e questo è auspicabile, è necessario un intervento legislativo che autorizzi l’erogazione di queste indennità. Inoltre, nel bilancio 2022-2024 non ci sono gli stanziamenti per questo tipo di erogazioni, ma come Governo li stiamo cercando».
I commenti
Presentando l’iniziativa, la capogruppo di Pcp, Erika Guichardaz, aveva ricordato che «a seguito della sentenza della Corte Costituzionale, che ha riconosciuto le prerogative della nostra Regione a erogare le indennità al personale sanitario impegnato a far fronte all’emergenza da Covid-19, di cui alla legge 8 del 2020, abbiamo appreso che ammontano a 1 milione 100mila euro le indennità di disagio che saranno destinate agli operatori socio-sanitari che hanno lavorato nelle microcomunità valdostane e nel servizio di assistenza durante la prima ondata della pandemia. Noi riteniamo fondamentale che a beneficiare di questa indennità siano anche gli altri lavoratori che hanno svolto le stesse mansioni di quelli inseriti nel Protocollo d’intesa (come ad esempio il personale del J.B. Festaz), così come anche evidenziato da CGIL, CISL e UIL durante la sottoscrizione dell’accordo. È una questione di equità e di pari trattamento».
Il vicecapogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, aveva poi aggiunto: «L’assessore aveva già precisato la necessità di definire un adeguato percorso amministrativo per dare corso all’erogazione di quanto dovuto. Al di là di chi oggi ha firmato questa iniziativa, credo che possa essere sottoscritta da tutto il Consiglio: è un segnale di civiltà che diamo, come abbiamo fatto in altri momenti dell’emergenza, nei confronti di chi ha lavorato duramente e con dedizione».
(re.aostanews.it)