Aosta: il Consiglio vara il piano per attirare i soldi del PNRR
L'assemblea approda un ordine del giorno che definisce progetti e priorità; spicca il nuovo nido per il Quartiere Dora. Governance nelle mani dell'in house Aps
Un nuovo nido per il Quartiere Dora, i grandi progetti di riqualificazione dei Quartieri Cogne e Dora, ma anche la famigerata Porta Sud e l’area sportiva di Tzamberlet. Il tutto con la in house APS che dovrà realizzare una struttura di progetto e con il Politecnico di Torino a fare da supporto scientifico. Questo il piano del Comune di Aosta approntato per farsi trovare pronta ad attirare i soldi del PNRR (Piano di ripresa e resilienza), che porterà una pioggia di miliardi sull’Italia.
L’ordine del giorno
A delineare obiettivi, indirizzi e strutture che dovranno lavorare alla presentazione dei progetti nell’ambito del PNRR è stato l’ordine del giorno presentato e approvato da tutte le forze politiche presenti nel consiglio comunale aostano.
Unità di progetto
Per prima cosa, è stata confermata l’Unità di progetto comunale, composta dal presidente Gianni Nuti, da tutta la Giunta, dai consiglieri Roberta Carla Balbis, Bruno Giordano, Renato Favre, Roberto Favre, Cecilia Lazzarotto e Pietro Varisella, dal segretario generale Stefano Franco e dai dirigenti di primo livello Marco Framarin e Annamaria Tambini.
La presentazione
«Questo ordine del giorno fa seguito all’impegno di istituire l’unità di progetto e una cabina interassessorile – spiega il sindaco Gianni Nuti -. Ora siamo entrati nel vivo della programmazione del Pnrr e la mobilitazione richiede un impegno particolare sulla gestione del processo e sugli assi a cui dedicare attenzione».
Il tema è stato affrontato in due riunioni dell’unità di progetto.
«Abbiamo sviscerato il tema, discusso e abbiamo valutato l’ordine di priorità – continua il primo cittadino -. E il documento sintetizza quanto deciso insieme nelle riunioni».
Le priorità di intervento, poi, sono state suddivise «in base allo stato dell’arte» conclude Gianni Nuti.
I progetti – In fase realizzativa
Per quanto riguarda i progetti, i più prossimi sono quelli in fase realizzativa, che riguardano la riqualificazione di due quartieri.
In particolare, il primo, sarà quello relativo al Quartiere Cogne e al suo “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.
Questo è finalizzato a «riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, a rigenerare il tessuto socio-economico, a incrementare l’accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici, nonché a migliorare la coesione sociale e la qualità della vita dei cittadini, in un’ottica di sostenibilità e densificazione, senza consumo di nuovo suolo e secondo i principi e gli indirizzi adottati dall’Unione europea, secondo il modello urbano della città intelligente, inclusiva e sostenibile».
Il secondo riguarda, ovviamente, il Quartiere Dora e il progetto di «rigenerazione urbana volto alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale».
In fase progettuale
Altri interventi sono «in fase progettuale – spiega ancora il sindaco Gianni Nuti – e questi hanno scadenze decisamente imminenti».
In particolare, il primo riguarda la realizzazione di un asilo nido al Quartiere Dora.
Il secondo, sempre al Quartiere Dora, prevede la realizzazione di una mensa scolastica.
«Questa è ospitata nell’immobile che andrebbe abbattuto per realizzare il nuovo nido – spiega Nuti – e andrà realizzata magari attraverso l’ampliamento dell’attuale edificio».
Il terzo progetto riguarda il Teatro Giacosa e il Café du Théâtre.
In particolare, si punta alla riqualificazione integrata energetica dei fabbricati esistenti attraverso lo sviluppo di una rete di competenze ed imprenditorialità locali.
Infine, in via Caduti del Lavoro sarà realizzato il Centro del riuso.
«È previsto dall’appalto rifiuti ancora in fase di contenzioso – ricorda il primo cittadino -. L’intervento prevede l’ammodernamento e la realizzazione di nuovi impianti per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti».
Interventi in programmazione
L’ultimo capitolo riguarda gli interventi in fase di programmazione «per i quali non sono ancora state individuate linee di finanziamento» sottolinea Nuti.
In particolare, il primo riguarda la famigerata Area Fa08 e prevede la realizzazione di un nodo intermodale a Sud, con sviluppo del sistema dei trasporti per connettere il centro cittadino con l’area che comprende la stazione ferroviaria e la telecabina per Pila.
«In questo ambito, ovviamente, si dovrà prevedere anche il passaggio, a raso o sopraelevato, della ferrovia» evidenzia il sindaco.
L’ultimo, infine, riguarda il polo sportivo di regione Tzamberelt.
Questo prevederà la qualificazione di spazi ed aree sportive al fine della loro valorizzazione.
«Agiremo affinché l’area sportiva trovi finalmente un assetto completo e completamente fruibile» anticipa Gianni Nuti.
Governance
Le ultime novità riguardano, ad esempio, la governance.
«Abbiamo deciso di affidare la governance alla nostra in house APS – chiarisce il sindaco -. Avrà l’onere di fare una struttura di progetto in tempi ragionevolmente brevi e di strutturarla in modo che l’operato e l’azione siano sempre condivisi e coordinati dal coordinatore della struttura tecnica comunale».
Infine, continuerà la collaborazione con il Politecnico di Torino.
«Già oggi ci supporta con un lavoro prezioso e competente – conclude Gianni Nuti -. A loro affidiamo la lettura scientifica e autorevole dello sviluppo della città, con la costruzione di interconnessioni con le varie forme di implementazione dell’attività».
(al.bi.)