Aggredì un macellaio con una zappa: definitiva la condanna a 8 anni
Camillo Lale Demoz, impresario di 79 anni, era accusato del tentato omicidio di Olindo Ferré
E’ diventata definitiva la condanna a 8 anni di reclusione per Camillo Lale Demoz, impresario 79enne di Quart. E’ stato lui, il 1° ottobre 2018, ad aggredire con il manico di una zappa il macellaio di Charvensod, Olindo Ferré. Episodio che aveva porta la Procura della Repubblica di Aosta ad accusarlo di tentato omicidio.
Dopo le condanne arrivate in primo e in secondo grado, la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dagli avvocati Viviane Bellot e Antonio Rossomando.
La sentenza è già stata eseguita e l’imputato è stato tradotto in carcere. «Abbiamo già chiesto la misura alternativa dei domiciliari per ragioni di età», spiega Bellot.
I fatti
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quella sera del 2018 Lale Demoz e Ferré si trovavano all’interno di un capannone di Quart di proprietà dell’imputato. Al culmine di una lite fomentata dall’alcol, l’impresario avrebbe aggredito Ferré colpendolo alla testa con il manico di una zappa, trovata dalla Polizia scientifica sulla scena del crimine.
Una ricostruzione sempre respinta dai difensori. Di più: secondo il biologo Marzio Capra, consulente di parte della difesa, Lale Demoz sarebbe entrato nel capannone ad aggressione avvenuta.
L’imputato «non ricorda dettagli di quella sera – ricostruisce l’avvocato Bellot -, ma ha sempre sostenuto di non essere stato lui. Come evidenziato dal dottor Capra, sulla scena erano presenti altre tracce ematiche, quindi è possibile che fosse presente almeno una terza persona mai identificata».
(f.d.)