Pas, concessioni idroelettriche: «E’ basilare la norma di attuazione»
In Consiglio Valle il presidente Lavevaz ha aggiornato l'aula sullo schema di norma messo a punto dalla Paritetica
Pas, concessioni idroelettriche: «E’ basilare la norma di attuazione». Lo scrive in un comunicato Pays d’Aoste Souverain.
Fare presto
«Le acque sono uno dei più grandi tesori della Valle d’Aosta di cui, purtroppo, in un passato ormai remoto lo Stato ha già fatto man bassa. Il rinnovo delle grandi concessioni idroelettriche prima del termine della legislatura statale è basilare per la nostra economia. L’approvazione della norma di attuazione a riguardo deve essere priorità assoluta per l’amministrazione regionale la quale pare avere un atteggiamento lento e remissivo nei confronti di Roma. PAS invita quindi l’amministrazione ad un’azione incisiva e risolutiva».
In Consiglio Valle
L’argomento è stato evocato mercoledì 9 in Consiglio Valle da Augusto Rollandin (Pla) che in aula ha chiesto conto dei passi della Commissione paritetica.
Il presidente della Regione, Erik Lavevaz, concordando sul fatto che il tema delle grandi concessioni sia centrale per la legislatura in corso, ha aggiornato l’aula sullo stato dei fatti. «Al momento, lo schema di norma prevede l’assegnazione delle concessioni tramite gare con procedura di evidenza pubblica, a società a capitale misto pubblico-privato (in cui il socio privato è individuato con procedura di evidenza pubblica); mediante forme di partenariato pubblico-privato e a società a totale controllo pubblico, costituite per soddisfare preminenti interessi generali connessi alla produzione dell’energia sul nostro territorio».
La replica
Il Consigliere Rollandin ha replicato: «Bisogna agire prontamente per arrivare al risultato, per non essere perdenti su tutta la linea. L’aspetto è molto delicato ed è opportuno muoversi in tempi rapidi. La disponibilità delle acque è una risorsa fondamentale per la nostra regione. Ci sono delle società francesi e svizzere che si sono già interessate alla questione».