Pcp denuncia: «La maggioranza in affanno limita il confronto consiliare»
Le due consigliere lamentano la mancata iscrizione delle risoluzioni presentate
Pcp denuncia: «La maggioranza in affanno limita il confronto consiliare». In un comunicato le consigliere di opposizione commentano la mancata iscrizione di due loro risoluzioni: «Con la paura di non reggere durante le votazioni in Consiglio regionale, non accetta le proposte costruttive della minoranza, limitando di fatto il dibattito».
«Il vuoto di idee e il timore di cadere è ormai evidente sia nelle sedute del Consiglio sia nella convocazione delle Commissioni, la cui attività è limitata e poco incisiva – aggiungono Erika Guichardaz e Chiara Minelli -. Ci sono Commissioni che non si riuniscono con regolarità, nonostante siano quelle che si devono occupare di temi e problematiche di fondamentale importanza e attualità».
Le iniziative di Pcp
Il gruppo PCP aveva presentato due risoluzioni riferite a temi da affrontare con tempestività: la riapertura delle visite dei parenti nelle RSA e l’estensione della indennità Covid-19 a tutti i lavoratori che hanno operato durante la pandemia, iniziative che non hanno potuto essere iscritte ed esaminate perché la maggioranza non lo ha permesso.
«La Giunta Lavevaz – concludono -, oltre a evidenti carenze nella gestione della pandemia, non ha visione progettuale sul futuro della nostra regione e riduce la sua attività all’amministrazione dell’ordinario, quando sarebbe invece sempre più necessario agire e dare ascolto e risposte alla popolazione».
(re.aostanews.it)