Olimpiadi: strepitoso Federico Pellegrino, medaglia d’argento nella sprint di fondo
Quattro anni dopo Pyeonchang, ancora medaglia d'oro al norvegese Klaebo e secondo posto per il poliziotto di Nus
Ancora loro. Quattro anni dopo Pyeonchang l’oro e l’argento vanno ancora al collo del norvegese Joannes Klaebo e del valdostano Federico Pellegrino. Terzo il russo Fedor Terentev.
Finale bellissima quella andata in scena oggi, 8 febbraio, a Pechino 2022, nella sprint maschile a tecnica libera di sci di fondo. Pellegrino e Klaebo ci sono arrivati vincendo i rispetti quarti e semifinali.
La gara
I due rivali di sempre partono subito forte. Pellegrino cerca le code del norvegese e nella prima salita passa a condurre inserendosi all’interno. A fine salita si rialzano tutti, poi è Klaebo a scattare, con Pellegrino che non perde terreno e rilancia.
Sul rettilineo finale è sprint a due: Klaebo spinge fortissimo, Pellegrino però dimostra una condizione strepitosa e ha grinta da vendere tanto che guadagna metro su metro. Ma Klaebo è Klaebo l’Imbattibile ed è lui, come quattro anni prima, a tagliare per primo il traguardo. Pellegrino è vicinissimo, forse come non mai, e al traguardo stramazza al suolo: stanco, ma felicissimo per una medaglia d’argento per la quale ha lavorato molto, addirittura andandosi ad allenare con i russi.
Pellegrino aveva il peso di un intero Paese, l’Italia dello sci di fondo, sulle spalle. Su di lui tutte le speranze di medaglia. E il poliziotto di Nus non ha fallito, dimostrando di valere il suo grande rivale, il Fenomeno Klaebo. Gli altri, con il testa il russo Terentev attardato di una decina di metri dalle altre due medaglie, molto staccati.
Grande gioia
Federico Pellegrino non sta nella pelle per la gioia. L’abbraccio e il bacio con la moglie Greta Laurent è di quelli liberatori. Poi è tutto un saltellare, un complimentarsi con gli avversari e un turbinio di abbracci con tecnici e compagni di squadra. Le stesse telecamere indugiano più sul valdostano che su Klaebo, perché Pellegrino è stato capace non solo di dare spettacolo in pista, ma anche sul traguardo.
Come avvenuto ieri in gigante per Federica Brignone, Pellegrino riceverà un assegno da 90 mila euro quale premio che il Coni ha previsto per la medaglia d’argento degli azzurri. La Norvegia non ha previsto premi.
Gli altri valdostani
Francesco De Fabiani, specialista della tecnica classica, non ha superato le qualificazioni. Greta Laurent, moglie di Pellegrino, è stata eliminata nei quarti di finale.
Il Governo regionale: raccolto i frutti di quanto seminato
“Anche se questo è l’ennesimo successo del nostro Federico, – è il messaggio del Governo regionale – ogni risultato trasmette la stessa gioia e lo stesso orgoglio: dopo l’impresa di Federica Brignone di ieri, questa medaglia olimpica porta ancora una volta la Valle d’Aosta nelle vette dello sport invernale, raccogliendo i frutti di quanto seminato in questi anni e proiettando la nostra regione nel futuro anche dell’agonismo di più alto livello”.
(l.m.)