Fontainemore tira un sospiro di sollievo, spento l’incendio: «Allarme rientrato»
La sindaca Girod: «Sono stati giorni difficili, ma è andato tutto bene in quanto le fiamme non hanno interessato i villaggi»
Dopo cinque giorni di lotta contro il vasto incendio che ha interessato una zona boschiva e incolta in località Foy, Fontainemore può tirare un sospiro di sollievo. «L’allarme è rientrato – fanno sapere fonti interne ai Vigili del fuoco -. Probabilmente già in tarda serata inizieremo a ritirare mezzi e materiali. Domani mattina, poi, si concluderanno gli interventi di bonifica della zona».
«Allarme rientrato»
La sindaca del comune della Valle del Lys, Speranza Girod, dice: «Vigili del fuoco e Forestale stanno ancora facendo alcune verifiche per escludere la presenza di piccoli focolai, però posso confermare che l’allarme è rientrato. Sono stati giorni difficili, ma è andato tutto bene in quanto l’incendio è stato delimitato in modo da non interessare i villaggi».
Un’ipotesi tutt’altro che remota, visto che – nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio – le fiamme erano arrivate a lambire la strada comunale di Coré, vicino all’abitato, e il villaggio Saroun. Solo il tempestivo intervento dei mezzi del Nucleo Antincendio Boschivo e degli elicotteri è riuscito a evitare danni agli immobili.
E, stando a quanto riferisce la prima cittadina di Fontainemore, «nemmeno il bosco ha subito tanti danni perché l’incendio, che si è sviluppato in diversi punti a causa del vento, ha interessato soprattutto zone incolte e sterpaglia».
La ricostruzione
Il rogo, che ha interessato una zona che va dai 1000 a 1700 metri di quota, si era sviluppato nella mattinata di domenica 30 gennaio. Un ragazzo del posto, impegnato nella pulizia del territorio, aveva acceso un piccolo abbrucciamento (cosa che, in quel momento, non era vietata). Improvvisamente, però, si era alzato un vento molto forte. Trovando un terreno particolarmente secco a causa delle condizioni climatiche delle ultime settimane, le fiamme si erano quindi estese e, immediatamente, il giovane aveva allertato i Vigili del fuoco.
«Nessuna disattenzione, è stata solo la sfortuna – chiarisce la sindaca Girod -. Il ragazzo ama il territorio ed era lì proprio per pulirlo».
Nella giornata di domenica, comunque, le fiamme erano state quasi completamente domate. Il giorno dopo, però, il forte vento aveva riacceso il rogo.
La riflessione
Archiviato l’incendio di località Foy, la prima cittadina analizza la situazione dei territori di montagna.
«La natura è bella, ma deve essere mantenuta – afferma Girod -. E’ necessario che qualcuno si prenda cura dei terreni di montagna e dei boschi, altrimenti rischiamo di avere a che fare con situazioni come questa sempre più spesso».
Per questo motivo, «serve maggiore attenzione al territorio – continua la sindaca -. Mi riferisco ad esempio a incentivi per la manutenzione dei territori, un’indennità compensativa. E’ chiaro che per un’azienda agricola recuperare un incolto in media montagna è un costo più che un beneficio. Per questo motivo servirebbe un’indennità, degli incentivi. Poi mancano anche i servizi essenziale, come le vie per raggiungere i mayen. Si parla tanto di turismo “slow”, però bisogna ricordare che il territorio deve essere tutelato e mantenuto sempre, non solo quando si verificano i problemi».
(f.d.)