Confindustria VdA: «La ripresa prosegue nonostante caro materiali e rincari energetici»
Il presidente Giachino: «Nello scenario che si sta profilando, noi imprenditori dobbiamo continuare a credere nelle nostre imprese e investire»
«L’indagine previsionale realizzata a dicembre conferma il trend positivo in corso, con la maggior parte degli indicatori in miglioramento rispetto al trimestre precedente. I saldi dei giudizi e delle attese sulla produzione e ordini confermano la forza della ripresa avviata nei mesi scorsi. Certamente pesano aspetti rilevanti come il caro materiali e i rincari energetici». E’ quanto scrive in una nota Confindustria Valle d’Aosta.
In questo contesto, Confindustria Valle d’Aosta «ha promosso presso i propri associati una rilevazione ad hoc legata proprio ai rincari energetici e dei materiali».
Passando ai dati, l’indagine previsionale evidenzia: «Migliora il dato sull’occupazione, che passa da un +11,54% del trimestre precedente a un +19,05% dell’attuale. Peggiora invece lievemente il dato relativo al ricorso alla Cassa Integrazione Guadagni, che si attesta su di un +6,67% valore, comunque, al di sotto dei valori fisiologici».
Un miglioramento «di quasi dieci punti percentuali» riguarda poi il dato relativo alla produzione, che «si attesta su di un +36,59%. Aumenta anche il dato sugli ordinativi che fa registrare un +40%». In crescita anche l’ export, con il dato che «si attesta su di un +43,48%».
«Sostanzialmente stabile il dato sugli investimenti – prosegue la nota -: quello per ampliamenti si attesta su di un +31,25%, quello per sostituzioni su di un +25%».
Leggermente in aumento rispetto allo scorso trimestre la percentuale degli imprenditori che non prevede di fare nessun investimento (+44%).
La media complessiva dei tempi di pagamento – rileva Confindustria – è di 61 giorni (dato in peggioramento rispetto alla precedente rilevazione) e di 57 giorni per la Pubblica Amministrazione. Aumenta di poco il numero di imprese che segnalano ritardi negli incassi passando da un +27,45% del trimestre precedente ad un +29,27% dell’attuale.
Caro materiale ed energia
«La rilevazione fatta presso i nostri associati ha visto una buona risposta – scrive l’associazione in una nota -. I risultati ci dicono che per quanto concerne lo scorso anno i rincari dei materiali hanno inciso per circa il 25% sull’aumento dei costi di produzione mentre i rincari energetici hanno pesato per circa un 50%».
Per quanto concerne le previsioni relative al prossimo trimestre «le aziende del campione ritengono che i rincari dei materiali incideranno per circa un 21% sui costi di produzione e per un 25% i rincari energetici. L’85 % degli intervistati ritiene di poter trasferire solo in parte i rincari sui prezzi di vendita mentre un 15% ritiene di non poterlo fare. Per il 58% del campione la conseguenza è la riduzione dei margini di guadagno e per un 31% la riduzione della produzione. Per quanto concerne le iniziative che gli intervistati intendono intraprendere il 50% aggiornerà con maggiore frequenza prezzi e listini. Il 4% degli intervistati ha risposto che investirà in tecnologie che permettono di aumentare l’efficienza energetica dell’impresa».
Il commento
«Il contesto economico resta ancora fortemente condizionato dall’andamento della pandemia e altri fattori come l’incremento dei prezzi delle materie prime e dell’energia stanno pesantemente minando la ripresa in atto – dichiara Giancarlo Giachino, presidente di Confindustria Valle d’Aosta -. Le attese degli imprenditori sono ancora favorevoli, nonostante la variante “Omicron” che rischia di frenare i progressi nel contenimento del contagio, e in questo scenario che si sta profilando noi imprenditori dobbiamo continuare a credere nelle nostre imprese e investire».
(re.aostanews.it)