Pulmino precipitato nel fiume, sabato 29 i funerali di Roberto Arrigoni
Il 60enne è morto sabato scorso, probabilmente stroncato da un malore mentre era alla guida del suo pulmino
Si terranno sabato 29 gennaio, alle 14.30, nella chiesa di Saint-Vincent, i funerali di Roberto Arrigoni. Il 60enne ha perso la vita, probabilmente a causa di un malore (sarà l’autopsia a stabilirlo), sabato scorso ad Ayas. Il furgone che stava guidando è precipitato nel torrente Evançon, vicino al centro di Champoluc.
Venerdì sera, invece, sempre a Saint-Vincent, sarà recitato il rosario.
Il ricordo
Aveva ereditato il mestiere dal padre. Per lui, però, più che un lavoro era una passione. Da 25 anni Roberto Arrigoni, 60 anni compiuti il 10 novembre scorso, si occupava di autonoleggio (NCC) a partita iva. Aveva tre figli ed era trai soci fondatori del Consorzio autonoleggi valdostani.
«Era un amico sempre sereno e tranquillo, non l’ho mai visto nervoso – ricorda il presidente, Leonardo Cassata -. Non aveva incarichi nel consorzio, ma per noi era un persona molto importante. Un grande lavoratore, esperto e prudente, che amava quello che faceva».
La sua professionalità era ampiamente riconosciuta nel settore. «Roberto era sembra disponibile,giorno e notte – continua Cassata -. Una persona molto elegante sotto il profilo umano. Pensi che spesso, quando ricevevamo chiamate da clienti, ci chiedevano espressamente di poter viaggiare con lui».
I fatti
Per far luce sulla causa del decesso del 60enne, la Procura della Repubblica di Aosta ha disposto l’autopsia.
(f.d.)