Pompiod: discarica dissequestrata e manager prosciolti
Si è chiuso con due oblazioni e un patteggiamento il processo di primo grande su presunto abbandono illecito di rifiuti e discarica abusiva ad Aymavilles
Discarica di Pompiod dissequestrata e manager prosciolti dopo aver pagato una ammenda di 9.750 che ha estinto il reato.
E’ quanto ha disposto questa mattina, 24 gennaio, il giudice monocratico del tribunale di Aosta, Maurizio D’Abrusco al termine del processo di primo grado su un presunto smaltimento illecito di rifiuti nella discarica nel comune di Aymavilles, sequestrata nel novembre 2019. La discarica torna così nella disponibilità della società Ulisse 2007 Srl, che, con una nota, si dice intenzionata ora a far riprendere l’iter di rinnovo dell’autorizzazione da parte della Regione.
Dietro il pagamento di una oblazione (un’ammenda di 9.750 euro ciascuno) che estingue il reato poiché lo trasforma da penale ad amministrativo, sono stati prosciolti i due manager imputati, Umberto Cucchetti, 43 anni, legale rappresentante di Ulisse 2007 srl, che gestisce la discarica, e Maria Antonietta Dellisanti, 56 anni, direttore tecnico.
Il processo
Per la società Ulisse 2007 si è invece definito il patteggiamento, con una sanzione di 10.750 euro.
Due le parti civili che la Ulisse 2007 Srl dovrà risarcire: la Regione Valle d’Aosta (3.500 euro) e il Comune di Aymavilles (2.800 euro).
“Con la chiusura del procedimento e l’ormai prossimo dissequestro della discarica, non sussiste più alcun ostacolo alla ripresa dell’iter di rinnovo dell’autorizzazione da parte della Regione Valle d’Aosta – scrive l’Azienda -. Il titolo autorizzativo è risultato infatti perfettamente legittimo e legale, anche alla luce dell’assoluzione dell’ex dirigente regionale Ines Mancuso dall’accusa di abuso d’ufficio, avvenuta il 13 gennaio 2021”.
L’accusa di abbandono illecito di rifiuti e discarica abusiva nei confronti dei due manager era stata derubricata in “inosservanza delle prescrizioni contenute nelle autorizzazioni”.
Nessun pericolo
La sentenza “segue una serie di interventi di mitigazione realizzati nella discarica da Ulisse 2007 e consistiti nella copertura con telo impermeabile dei rifiuti accumulati fino al sequestro e nella rimozione di due blocchi di rifiuti, benché analiticamente conformi ai limiti imposti dall’autorizzazione della discarica, su richiesta del consulente della Procura – spiega la Ulisse 2007 -. Si tratta di 32,2 tonnellate di rifiuti mai entrati in discarica, perché al momento del sequestro si trovavano nell’area di quarantena per le verifiche di conformità, e di 10,9 tonnellate di rifiuti (su un totale di 21.619,2 tonnellate di rifiuti messi a dimora nella discarica) estratti da uno dei 16 punti di carotaggio di controllo richiesti dal consulente della Procura. Tali rifiuti, di cui era stata comunque refertata una concentrazione di componenti chimici conforme alle soglie previste dall’autorizzazione del sito, sono stati conferiti a una discarica con le stesse caratteristiche di quella di Pompiod”.
Il giudice ha ammesso i due imputati alla procedura di oblazione in quanto, riporta Ulisse 2007 nella nota, “è stata eliminata qualunque situazione di danno o di pericolo”.
L’antefatto
Cucchetti e Dellisanti, nel 2020, erano stati indagati dalla procura di Aosta, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla pm Eugenia Menichetti. Ai due era stato contestato lo smaltimento illecito di rifiuti.
Nell’inchiesta erano coinvolti anche la dirigente regionale Ines Mancuso (abuso d’ufficio e induzione indebita a dare o ricevere utilità) e Antonio Romei (induzione indebita), in qualità di legale rappresentante di Enval srl. Mancuso era stata assolta dall’accusa di abuso d’ufficio. Per l’accusa di induzione indebita era, invece, arrivata l’archiviazione per entrambi.
(re.aostanews.it)