Rilancio borghi storici in abbandono, un bando per un progetto pilota
Possono partecipare tutti i Comuni valdostani con 300 o meno abitanti
Rilancio borghi storici in abbandono, un bando per un progetto pilota.
La Giunta regionale, nel corso della riunione di lunedì 17 gennaio, ha recepito le Linee di indirizzo sulle modalità attuative dell’intervento 2.1 “Attrattività dei Borghi”, M1C3 Turismo e Cultura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e pubblicherà sul sito istituzionale della Regione l’Avviso pubblico ai Comuni della Valle d’Aosta per la manifestazione d’interesse finalizzata alla selezione di un progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati.
Progetto pilota
L’intervento sostiene la realizzazione di un progetto in ciascuna Regione e Provincia autonoma, ciascuno per un importo pari a 20 milioni di euro, finalizzato al rilancio economico e sociale di un borgo disabitato o comunque caratterizzato da un avanzato processo di declino e abbandono per il quale si preveda un progetto di recupero e rigenerazione che integra le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione degli stessi.
L’avviso pubblico mira a identificare il progetto di carattere esemplare relativo a un borgo nel territorio valdostano. Il progetto deve riguardare un solo borgo costituito da un piccolo insediamento storico che ha mantenuto la riconoscibilità della struttura insediativa storica e la continuità dei tessuti edilizi storici e non deve superare, di norma, le 300 unità abitative.
Il progetto è finalizzato alla realizzazione di una iniziativa unitaria, gestita da un soggetto attuatore pubblico, che consenta l’insediamento di nuove funzioni, infrastrutture e servizi nel campo della cultura, del turismo, del sociale, della ricerca, della formazione in grado di costituire occasione di rilancio occupazionale, in particolare per le nuove generazioni, e di promozione di una rinnovata attrattività residenziale.
Le domande
I Comuni che intendono partecipare alla selezione possono candidare un solo borgo e una sola idea progettuale attraverso la manifestazione di interesse e la scheda progetto di cui agli allegati all’avviso, con documenti in formato pdf, entro il 25 febbraio 2022, alle 13, all’indirizzo PEC dell’Assessorato beni culturali, turismo, sport e commercio: cultura@pec.regione.vda.it.Ai fini della candidatura, la proposta, definita prevalentemente attraverso una co-progettazione pubblico-privata, deve essere sostenuta da uno studio di fattibilità che espliciti la realizzabilità e sostenibilità tecnico-urbanistica, economico-finanziaria e giuridico-amministrativa dell’iniziativa.
I Comuni proponenti di ciascuna proposta individuano il soggetto attuatore al quale vengono delegate le responsabilità gestionali e attuative dell’intervento. Il soggetto attuatore è il soggetto pubblico che si impegna con il ministero e la Regione a realizzare il progetto.
La Giunta regionale, con proprio provvedimento, definirà la composizione di apposito Nucleo di Valutazione per la disamina e la valutazione dei progetti.
Le Regioni entro il 15 marzo 2022 presenteranno al Ministero della Cultura (MiC), d’intesa con il Comune, la proposta selezionata del Progetto di rigenerazione sociale ed economica di un borgo storico, la cui strategia sia coerente con le Linee di indirizzo e con le linee di sviluppo regionali.
Alla presentazione delle candidature seguirà una fase negoziale condotta da una Comitato tecnico, istituito dal MiC alla quale partecipano, oltre al MiC, un rappresentante delle Regioni, un rappresentante dell’ANCI e un rappresentante delle Associazioni che fanno parte del “Comitato Nazionale dei Borghi”.