Coronavirus, carenza di personale: 74 infermieri in meno
Tra personale sospeso e personale assente per malattia, Covid e non solo.
Coronavirus, carenza di personale: 74 infermieri in meno.
33 sono i professionisti sospesi perchè non in regola con la vaccinazione; gli altri infermieri sono in malattia, per il Covid o altre malattie.
Il dato è stato comunicato dal direttore generale dell’azienda Usl Massimo Uberti, in occasione della conferenza stampa organizzata per fare il punto sulla gestione dell’emergenza sanitaria.
«Gestire oggi il carico ospedaliero Covid e quello non Covid è molto più impegnativo, anche quando nelle precedenti ondate i numeri Covid erano più alti» – ha commentato il dottor Uberti.
Al di là del personale indisponibile, c’è un’altra ragione: «più impegnativo perchè se prima parlavamo di una regione in lockdown, oggi affrontiamo la situazione con una regione aperta».
«Dal 7 gennaio a oggi abbiamo contato i cosiddetti casi centauro, i pazienti che cioè entrano in ospedale per una ragione che non è il Covid ma che poi risultano positivi al Covid – ha spiegato il direttore generale dell’azienda Usl -. Nei primi giorni, la media era contenuta, poi è via via aumentata. Potrebbe essere dovuto alla variante Omicron».
(c.t.)