Minacce e accuse da EducaLiberaVdA, Cisl e Cgil solidali con i presidi
Le due sigle sindacali una nota esprimono «la massima solidarietà e vicinanza ai 22 dirigenti scolastici valdostani» e stigmatizzano il paragone con il processo di Norimberga
Minacce e accuse da EducaLiberaVdA, Cisl e Cgil solidali con i presidi. La Cisl in una nota esprime «la massima solidarietà e vicinanza ai 22 dirigenti scolastici valdostani, finiti nel mirino delle accuse del comitato EducaLiberaVdA». Dello stesso tenore la nota della Cgil.
Scrive la segretaria Alessia Démé: «Oltre che essere pubblici ufficiali sono in primis persone umane, impegnati da due anni 7 giorni su 7 e reperibili 24 ore su 24 per il tracciamento e la messa in quarantena di studenti, docenti e personale scolastico».
Solidarietà
Per la Cisl Scuola VdA, «i presidi sono diventati, insieme al personale di segreteria, il primo presidio contro la diffusione della pandemia nelle aule scolastiche e ad essi sono affidati compiti sempre più gravosi e da espletare con la massima urgenza».
Il sindacato «non chiede certo che i dirigenti scolastici siano chiamati eroi ma siamo al loro fianco per qualsiasi azione anche legale che i dirigenti vogliano e possano intraprendere per la difesa della loro dignità, in primis come persone e poi come lavoratrici e lavoratori».
Entrando poi nel merito della lettera firmata da EducaLibera Vda, la Cisl reputa il contenuto «una strumentalizzazione di un episodio molto grave avvenuto in Valle d’Aosta alcune settimane fa e che l’associazione lega all’obbligo vaccinale e alle conseguenze che riportano coloro che hanno scelto liberamente e consapevolmente di non intraprendere il percorso vaccinale. Come sindacato siamo a favore del rispetto delle persone e auspichiamo che si possa ritornare a un dialogo ed un confronto più pacato e costruttivo, ricordando che la Cisl scuola, fin dalla primavera scorsa, aveva lanciato la campagna ‘Io mi vaccino’, dichiarandosi apertamente favorevole alla vaccinazione».
Cgil
La Flc Cgil Valle d’Aosta esprime solidarietà a tutti i dirigenti scolastici delle scuole valdostane. «Come organizzazione sindacale, i cui principi si fondano sui dettati della Costituzione della Repubblica italiana, nata dalla Resistenza, e opera per la sua difesa e la sua piena attuazione, nonché sostenitrice dei valori e i principi della legalità, riteniamo inaccettabile un invito alle istituzioni del sistema pubblico di istruzione a “disubbidire”, cioè a delinquere, facendo venir meno quel patto tra Cittadini e Stato, fondamento di una democrazia di cui la Costituzione è garante».
Rincara: «Il paragone, poi, con i nazisti e in particolare con Eichmann denota non solo superficialità nella conoscenza storica e nell’opera della Arendt (la “banalità del male” non è uno slogan da strumentalizzare a piacimento, ma da approfondire con altre opere dell’Arendt e non solo), ma anche la volontà di utilizzare in modo distorto la storia per fini egoistici, individuali e, aggiungiamo, politico-reazionari».
La Flc Cgil teme «che dietro l’opposizione ai vaccini o al Green Pass dell’associazione EducaLiberaVda, si nasconda, in realtà, una strumentalizzazione politica reazionaria i cui obiettivi non sono quelli di riaffermare principi democratici, ma, piuttosto, disorientare le coscienze, attaccare la legittimità democratica e costituzionale delle istituzioni pubbliche come la Scuola che, con le grandi difficoltà del momento, rimane ancora l’unico baluardo contro l’individualizzazione dell’educazione e quindi contro la disuguaglianza educativa, formativa e di istruzione».
(re.aostanews.it)