Sanità, indennità una tantum: Cgil, Cisl e Uil chiedono l’erogazione rapida
Lo fanno alla luce della sentenza della Corte costituzionale che ha decretato la legittimità dell'erogazione concordata con l'Ausl dell'indennizzo a tutto il personale sanitario
Sanità, indennità una tantum: Cgil, Cisl e Uil chiedono l’erogazione rapida. Lo fanno alla luce della sentenza della Corte costituzionale che ha decretato la legittimità dell’erogazione concordata con l’Ausl, di tale indennizzo nel sistema sanitario regionale che «’premia’ il rischio, in cui incorre il personale della sanità e dei servizi agli anziani nella lotta contro il Covid 19, durante i noti e gravi eventi del 2020».
Le tre sigle
A premere sull’acceleratore sono i sindacati delle Funzioni pubbliche della Cgil, Cisl e Uil della Valle d’Aosta, che in una nota puntano il dito contro «commentatori dell’ultima ora che salgono sul carro dei vincitori, rivendicando la paternità dell’iniziativa». Motivano le sigle sindacali: «Era il 4 maggio 2021 quando Cgil, Cisl e Uil e le loro Funzioni Pubbliche hanno scritto alle istituzioni regionali interessate mettendo in risalto come questa indennità dovesse essere rivolta a tutto il personale interessato nella gestione della pandemia, compreso il personale interinale in azienda sanitaria e quello delle case di riposo».
«Quindi, documento alla mano – prosegue la nota -, sono state le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil a battersi affinché l’indennità ‘una tantum’ andasse a tutte le lavoratrici e ai lavoratori della sanità e dell’assistenza della Valle d’Aosta, nelle modalità che la Corte Costituzionale ha ritenuto corrette. Per questo, rivendichiamo, e a pieno titolo, una vittoria tutta nostra che, dando credito alle nostre proposte negoziali, ha poi difeso gli esiti contro l’impugnativa del Governo in Suprema Corte».
(re.aostanews.it)