Aosta, sì alla proroga del PUD per i nuovi alloggi al quartiere Dora
Il Piano Urbanistico di Dettaglio è in scadenza e i proponenti hanno chiesto la proroga per cinque anni; se n'è parlato oggi pomeriggio in Seconda Commissione
Aosta, sì alla proroga del PUD per i nuovi alloggi al quartiere Dora.
Il Piano urbanistico di dettaglio vigente in zona CA 8, al quartiere Dora, dovrà essere attuato entro i prossimi cinque anni e non è più derogabile.
Se n’è parlato oggi pomeriggio in Seconda Commissione ‘Politiche del territorio e Opere Pubbliche’.
L’assessore alla Pianificazione territoriale Loris Sartore ha introdotto il PUD, parlando «della proroga di un PUD che riguarda una delle zone CA del Piano regolatore, quelle di nuova edificazione o con una edificazione inferiore al 20% che sul territorio riguardano 5 zottozone» – ha detto.
La zona CA 8 è totalmente inedificata – ha proseguito l’assessore Sartore -.
Il PUD di iniziativa privata non ha trovato attuazione e i proponenti, come ammette la legge, hanno richiesto una proroga per ulteriori 5 anni».
Il funzionario del Settore Urbanistica Giorgio Pasquale ha spiegato «che i proponenti, Ediltre e Structure VdA hanno avanzato una richiesta di proroga poiché il PUD scadrà il 21 febbraio 2022.
Il PUD si riferisce all’area tra via Amato Berthet e via Lavoratori Vittime del Col du Mont, di fronte alla Cogne Acciai Speciali.
Il Piano risale a 10 anni fa ed è finalizzato al 75% a residenza e 25% attività terziarie.
Il PUD non ha avuto attuazione e la scelta è quella di approvare la convenzione precedente, ancora valida nei suoi contenuti.
La convenzione prevede la progettazione di un’opera per migliorare l’accessibilità al quartiere».
Il funzionario e l’assessore Sartore hanno risposto ad alcune domande, prima che la proroga della validità del PUD venisse votata all’unanimità.
Nel dettaglio, il PUD prevede sei corpi residenziali e, a Sud, un corpo di destinazione terziaria.
Gli edifici dovrebbero svilupparsi su 4-6 piani. Il PUD dei proponenti Ediltre e Structure VdA non esaurisce la capacità di costruire della zona; nel futuro potrebbero esserci degli ampliamenti.
Le proponenti sono obbligate a progettare l’opera – in questo caso una rotonda – che migliorerà l’accesso al quartiere e che sarà costruita dall’amministrazione comunale.
Tutte le verifiche rispetto alla distanza dalla Cogne Acciai Speciali erano state compiute in sede di presentazione del PUD.
La parte dello stabilimento Cogne più vicina alle future nuove costruzioni è adibita a deposito per vergelle e laminati, secondo quanto riferito dall’assessore Sartore.
La distanza di sicurezza dalla zona decapaggio chimico era già stata valutata. «Come diversi altri PUD, questa iniziativa è stata bloccata dalla congiuntura sfavorevole per il comparto edilizia» – ha precisato il funzionario Pasquale.
(re.newsvda.it)