Fisco, Marzi: «Impossibile intervenire sul pignoramento dei ristori»
L'impignorabilità concerne solo i contributi concessi dallo Stato e non quelli concessi dalle Regioni; non passa la risoluzione sullo stop ai pignoramenti dei ristori da parte del Fisco, impegnando la Regione a farsi sentire in casi di contenzioso, presentata dalla Lega nel pomeriggio di giovedì 13 gennaio ma il Carroccio contesta l'esito della votazione
Fisco, Marzi: «Impossibile intervenire sul pignoramento dei ristori». Lo ha sottolineato in Consiglio Valle l’assessore alle Finanze Carlo Marzi, rispondendo a un’interpellanza di Paolo Sammaritani (Lega VdA) sui pignoramenti a titolari di partite Iva che hanno ricevuto i ristori anti-Covid dalla Regione.
Le motivazioni
Ha spiegato: «E’ impossibile per la Regione intervenire in materia di pignoramento di somme data l’assenza di competenza e di potestà legislativa per prevedere l’impignorabilità di contributi regionali. L’impostazione adottata dal Governo nazionale, che ha inteso sospendere i controlli solo per le erogazioni Covid da parte di Agenzia delle Entrate, prevede l’impignorabilità dei soli contributi concessi dallo Stato e non anche di quelli concessi dalle Regioni».Lo ha detto l’assessore regionale alle finanze, Carlo Marzi, rispondendo in aula ad un’interpellanza della Lega Vda sui pignoramenti a titolari di partite Iva aventi diritto ai ristori Covid.
«L’Amministrazione regionale, pertanto, consapevole del disagio arrecato dalla mancata estensione della impignorabilità ai suoi contributi – ha aggiunto – ha proposto in sede di Comitato interregionale affari finanziari un emendamento a favore di tutti i beneficiari di contributi Covid. L’emendamento potrà essere riproposto dalla Regione nella prossima occasione utile».
La replica
«Sono in disaccordo – ha replicato Sammaritani – con l’interpretazione data dagli uffici della Regione: c’è una circolare della Ragioneria dello Stato che dice che alcune somme non sono pignorabili perché hanno una funzione indennitaria. La ratio dell’indennità della Stato è la stessa della Regione: noi abbiamo dato degli indennizzi non perché finissero nelle casse del fisco, ma perché servissero a pagare affitti, stipendi e forniture necessari a continuare l’attività aziendale. La Regione non doveva nemmeno comunicare questo all’Agenzia: i cittadini valdostani dovevano prendere queste somme senza che finissero nelle casse del Fisco. Per questo chiedevo coraggio all’Amministrazione regionale. Depositeremo una risoluzione entro oggi perché ci si attivi per recuperare queste somme, non solo per non darle più all’Agenzia delle Entrate. Questo è quello che dobbiamo fare».
Lega, la risoluzione
Non passa la risoluzione sullo stop ai pignoramenti dei ristori da parte del Fisco, impegnando la Regione a farsi sentire in casi di contenzioso, presentata dalla Lega nel pomeriggio di giovedì 13 gennaio ma il Carroccio contesta l’esito della votazione. La risoluzione incassa 15 voti favorevoli (quelli dell’opposizione assente il consigliere di Pla Augusto Rollandin), 2 no, 2 astensioni e 14 schede bianche che il vicepresidente del Consiglio Valle (assente il presidente Alberto Bertin) assimila all’astensione.
L’interpretazione è contestata dal capogruppo leghista Andrea Manfrin che motiva: «Nelle sue indicazioni per le modalità di voto ha citato ”sì”, ”no” e “astenuto” nessun riferimento alla scheda bianca».
«La risoluzione non ha raggiunto la maggioranza e quindi non passa. Avete gli strumenti per impugnare la votazione» taglia corto Marguerettaz.
Manfrin ha quindi chiesto di «non procedere alla distruzione delle schede per darci modo di verificare la validità del voto».
(re.aostanews.it)