Incidente aereo di Corrado Hérin, l’Ansv: «Schianto causato da una perdita di controllo»
Depositata la relazione d'inchiesta sulla tragedia del 31 marzo 2019
L’incidente aereo in cui, il 31 marzo 2019, perse la vita Corrado Hérin «è stato causato da una perdita di controllo in volo dell’aeromobile durante l’effettuazione di una manovra a bassa quota»; situazione che «è stata ragionevolmente determinata da uno stallo asimmetrico, con successivo ingresso in vite a sinistra, non recuperabile in ragione della insufficiente quota disponibile».
E’ quanto si legge nella relazione d’inchiesta elaborata dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo.
Quel giorno, Hérin – Vigili del fuoco, campione di slittino e downhill – stava sorvolando il comprensorio sciistico di Torgnon a bordo del suo Zlin Aviation Outback Schock I-C783. Come riferito dal compagno di volo sopravvissuto all’incidente, dopo essere decollato da Chamois, Hérin voleva salutare i ragazzi dello sci club con un lancio di coriandoli.
Tuttavia, proprio davanti agli occhi dei presenti, l’ultraleggero era precipitato in una zona boschiva.
Secondo quanto ricostruito dall’ANSV, all’incidente hanno contribuito «la configurazione dell’aeromobile, al quale erano stati rimossi gli slat e montati gli sci, generando un non meglio precisato aumento della massa totale e un decremento delle performance aerodinamiche» e «la effettuazione di una attività non consentita, quale il lancio di oggetti in occasione di una festa, che ha indotto il pilota a effettuare un sorvolo a bassa quota, manovrando oltre l’inviluppo di volo dell’aeromobile».
La relazione d’inchiesta, poi, esclude che vi siano stati «malfunzionamenti al motore o alle superfici di comando» tali da «contribuire all’incidente».
Chi era
La scomparsa di Corrado Hérin, 52 anni, aveva colpito tutti.
In carriera aveva collezionato numerosi successi. Nei Mondiali di slittino su pista naturale, aveva portato a casa due medaglie d’oro (nel 1986 e nel 1992) nel doppio, e due argenti (uno nel singolo e uno nel doppio) nel 1990. Nel 1994, invece, era stato il vincitore della coppa del mondo in doppio.
Ma non è tutto: Hérin è anche considerato uno dei precursori del downhill a livello mondiale. Sulle due ruote, l’altleta valdostano aveva vinto la Coppa del mondo di downhill del 1997. Sempre in questa disciplina, nel 1994, aveva anche ottenuto una medaglia di bronzo ai Campionati del mondo di Vail.
Ritiratosi dalle competizioni al termine della stagione 2002, il valdostano era diventato il direttore tecnico della nazionale italiana downhill e four-cross; incarico che ha rivestito fino al 2005.
Per festeggiare i suoi 50 anni però, Hérin è tornato in pista a Pila, vincendo una tappa del circuito italiano Master di downhill. Qualche giorno dopo, in Trentino, si era laureato campione mondiale di categoria. L’atleta era anche presidente della Black Arrows– Mtn Hérin School.
Originario di Fénis, Hérin si era trasferito da anni a Torgnon.
(f.d.)