Covid, l’Ausl replica a un’albergatrice di Cervinia: «Servizio garantito h24, tutti i giorni»
L'azienda sanitaria prende posizione dopo lo sfogo di Lorette Maquignaz
In relazione alla lettera pubblicata in cui un’albergatrice di Cervinia lamenta disservizi riguardo all’assistenza di sei persone a rischio di positività al Covid-19, riceviamo e pubblichiamo dall’Azienda Usl:
L’azienda Usl ha definito in accordo con l’Assessorato alla sanità, salute e Politiche sociali una procedura per la presa in carico dei turisti positivi al Covid-19, ospiti delle strutture ricettive presenti sul territorio regionale, ma, a fronte dell’importante incremento numerico di questi ultimi, verificatosi tra gli ultimi giorni di dicembre ed i primi giorni di gennaio, non sempre è stato possibile dare regolare applicazione alla stessa.
Il flusso di chiamate riportato nella lettera dell’albergatrice e le riferite informazioni di carattere contraddittorio non sono tracciabili per poter fornire una risposta puntuale.
Certamente, l’Azienda Usl valuterà quanto riferito con gli uffici preposti e lo trasmetterà agli uffici competenti (afferenti alla Centrale Unica del Soccorso-protezione civile e a NUE 112) ai fini di migliorare il servizio, comprensibilmente congestionato dall’elevato volume di chiamate e di istanze da parte della popolazione.
Per quanto attiene all’effettuazione dei tamponi e alla gestione dei tre casi di positività accertata, tenendo presente che le tempistiche sono dovute all’elevato numero di test a domicilio richiesti, si specifica che i tre turisti svedesi sono stati accolti in data 3 gennaio 2022, appena abbiamo avuto contezza della loro positività, presso il Covid Hotel e qui hanno soggiornato fino al 7 gennaio 2022, a esito di tampone negativo, senza alcun tipo di problematica e senza alcuna rimostranza sollevata da parte loro.
Per tracciare un quadro più esaustivo del lavoro effettuato per favorire gli albergatori e ristoratori, sia ospitando i loro dipendenti sia i turisti loro ospiti, si forniscono i seguenti dati circa le presenze nel Covid Hotel, dalla data del 24 dicembre 2021 al 09 gennaio 2022:
- Sono stati ospitati n. 34 turisti, per la massima parte stranieri provenienti da Regno Unito, Francia, Danimarca, Svezia, con una degenza media pari a 7 giorni (minimo 3 giorni e massimo 15 giorni) provenienti per lo più da strutture alberghiere della Valtournenche e poi di La Thuile, di Pila e da altre località
- Sono stati ospitati n. 24 lavoratori stagionali presso strutture ricettive, con una degenza media di n. 9 giorni (minimo 8 e massimo 12 giorni). La maggior parte, provenienti principalmente da La Thuile e Courmayeur, risultano ancora ospiti del Covid Hotel.
Questa attività è stata garantita tutti i giorni, h.24, Natale e Capodanno compresi, per supportare nel miglior modo possibile la stagione turistica della Regione.