Sanità: a breve entreranno in servizio 22 nuovi infermieri
A questi si aggiungeranno i 38 già in servizio che sono stati stabilizzati. Il numero di professionisti è inferiore a quanto necessario ovvero 80
Sanità: entreranno in servizio 22 nuovi infermieri. E’ l’esito del concorso bandito dal’azienda Usl della Valle d’Aosta. A questi si aggiungeranno i 38 già in servizio che sono stati stabilizzati. Il numero di professionisti è inferiore a quanto necessario: si puntava a 80 assunzioni.
L’iter del concorso
Gli iscritti al concorso erano 233, di cui 39 esonerati dalla prova di accertamento della conoscenza della lingua francese.Dei 194 candidati non esonerati, si sono presentati alla prova di francese 44; di questi, 39 hanno superato la prova.Alla prova scritta, dei 78 candidati ammessi se ne sono presentati 66. Di questi, 62 hanno superato la prova e sono stati ammessi all’orale.
All’orale si sono presentati in 60, tutti hanno superato l’esame e sono stati inseriti in graduatoria.
Fa sapere l’Usl che «ai 60 candidati che hanno superato il concorso è stata inviata la richiesta di assunzione e si attendono le risposte e, in caso affermativo, anche la data di disponibilità alla presa in servizio»
I commenti
«Anche se il numero dei professionisti disponibili è inferiore a quanto necessario, rappresenta comunque un importante aiuto in un momento tanto critico – spiega il direttore generale dell’Usl, Massimo Uberti. Siamo anche soddisfatti del percorso che permette di stabilizzare molti infermieri che già operano con noi, dando così corso all’impegno di ridurre il più possibile, sia temporalmente che numericamente, le forme di lavoro precarie».
«È evidente che le adesioni sono sempre molto più basse rispetto alle iscrizioni – dice il direttore sanitario dell’Usl, Guido Giardini – che le prove di francese e seguenti sono state positive e che l’esito, nonostante l’assunzione di 60 anziché 80 infermieri, è comunque favorevole perché avremo nuove assunzioni che si aggiungeranno a tutti i somministrati, che oggi sono in servizio e non sono stati stabilizzati, e che potremo mantenere in servizio in pianta stabile».
(re.aostanews.it)