Progetto Pila-Couis, Pcp: «sì all’ammodernamento ma senza gigantismo»
Le consigliere regionali di Progetto Civico Progressista Chiara Minelli e Erika Guichardaz hanno depositato le osservazioni alla procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale redatte dal tavolo di lavoro sulla nuova telecabina.
Progetto Pila-Couis, Pcp: «sì all’ammodernamento ma senza gigantismo».
Il gruppo PCP vede con favore l’ammodernamento degli impianti e venerdì 31 dicembre ha depositato le osservazioni alla procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale redatte dal tavolo di lavoro promosso dal gruppo per il progetto della nuova telecabina Pila-Couis.
«Si tratta di un ammodernamento sicuramente necessario, ma che appare privo di una visione generale e in cui risulta marginale lo sviluppo dell’intero comprensorio di Pila (e poco si dice su Cogne) – evidenziano le Consigliere del gruppo PCP Chiara Minelli e Erika Guichardaz -: non vi sono confronti con altre possibili soluzioni, non si tiene conto delle risorse finanziarie da impiegare, del fenomeno dei cambiamenti climatici e della necessità di una diversificazione dell’offerta, che permetta di valorizzare l’esistente e gli aspetti paesaggistici, turistici, culturali e le attività agricole di cui la conca è ricca.
Diversificazione resasi ancora più importante alla luce di quanto avvenuto durante la pandemia.»
«È condivisibile l’ammodernamento degli impianti esistenti, così come il nuovo assetto urbanistico e la viabilità nella zona di arrivo della telecabina di Aosta, ma non convince il gigantismo che vuole sorprendere e infrastrutturare pesantemente una cresta.»
«Le Osservazioni presentate da PCP puntano a rendere meno invasivi e più sostenibili gli interventi previsti, che seguono ancora modelli di sviluppo del passato, lontani da quanto prevede l’Agenda 2030, e che non prendono in considerazione opzioni alternative per evitare esboschi, sbancamenti importanti o per valorizzare gli edifici comunali esistenti, quali la ex Golf house, gli alpeggi e l’edificio di Plan de l’Eyve».
Concludono le consigliere di PCP: «Leggiamo tuttavia sugli organi di informazione alcune dichiarazioni prevenute e approssimative relative a posizioni certamente critiche, ma costruttive, che, per quanto ci riguarda, hanno lo scopo di avviare un proficuo confronto sul tema.
PCP auspica pertanto che il progetto venga portato all’attenzione delle Commissioni consiliari competenti affinché si prendano in considerazione le varie osservazioni da più parti formulate per un serio approfondimento dell’intervento».
Nella foto in alto, il rendering della stazione di monte, la cosiddetta stella, in prossimità della Platta de Grevon, a 2723,30 metri slm.
La stazione è inserita in un fabbricato che ospita anche bar ristorante e servizi per il pubblico.
(re.aostanews.it)