Inchiesta Vaccini: la procura chiede l’archiviazione per le due indagate
Per la dottoressa Hélène Impérial e per la dottoressa Laura Plati, l'ipotesi di reato era peculato, per aver agevolato parenti e amici per la somministrazione del vaccino anti Covid
La procura di Aosta ha chiesto l’archiviazione per la dottoressa Hélène Impérial, attualmente funzionaria dell’assessorato alla Sanità e per la dottoressa Laura Plati, coordinatrice degli operatori di InfoVaccini.
Per entrambe, l’accusa era di peculato, a conclusione delle indagini per l’inchiesta sulla somministrazione di vaccini anti Covid.
Lo rende noto l’agenzia Ansa Valle d’Aosta.
L’inchiesta è stata condotta dal Nas di Aosta e coordinata dai pm Francesco Pizzato e Luca Ceccanti.
Secondo gli inquirenti, la dottoressa Impérial avrebbe trasmesso alla dottoressa Plati i nominativi di una decina di persone a lei vicini, tra parenti e amici, affinchè venissero inseriti nell’elenco dei soggetti da vaccinare, nonostante non ne avessero ancora il diritto.
«Esprimo massima soddisfazione per la richiesta di archiviazione – ha commentato l’avvocato Corrado Bellora, difensore di Laura Plati -.
La dottoressa Plati e in generale l’intera struttura dell’azienda Usl si sono attivati per garantire nella maniera più completa, rapida e imparziale possibile l’attuazione del Piano Vaccinale, lavorando letteralmente giorno e notte.
Sono perciò molto soddisfatto che questo fatto sia stato riconosciuto dalla procura.
Attraverso una lunga memoria difensiva, con più di 40 documenti allegati, abbiamo chiarito modalità di vaccinazione e dimostrato come l’iter sia stato condotto correttamente e nella massima trasparenza».
L’avvocato Massimiliano Sciulli, difensore della dottoressa Hélène Impérial, non desidera commentare la richiesta di archiviazione.
(re.aostanews.it)