Aosta: divieto di botti anche per non sovraccaricare il pronto soccorso
L'ordinanza del Comune di Aosta durerà dal 31 dicembre al 6 gennaio
Divieto di far esplodere botti e fuochi d’artificio, anche per non sovraccaricare il pronto soccorso. Questo l’effetto dell’ordinanza del Comune di Aosta, pubblicata lo scorso 28 dicembre.
L’ordinanza
Nel documento, adottato «a tutela della pubblica incolumità e delle sicurezza urbana», viene stabilito che dal 31 dicembre al 6 gennaio sul territorio comunale è vietato «esplodere botti, sparare con armi da fuoco, lanciare razzi, accendere fuochi d’artificio, innalzare aerostati con fiamme, mortaretti e/o similari, cagionare esplosioni ed accensioni pericolose, far esplodere qualsivoglia articolo pirotecnico, accendere articoli pirotecnici anche semplicemente ad effetto luminoso».
L’ordinanza richiama e anzi «rafforza» quella approvate negli anni precedenti, al fine di «garantire un’ordinata e disciplinata convivenza civile e di garantire un soddisfacente livello di sicurezza urbana».
Non sovraccaricare il pronto soccorso
Secondo l’ordinanza, infatti, l’utilizzo di fuochi d’artificio e simili può costituire «potenziale rischio per l’incolumità pubblica», oltre a infastidire e spaurire gli animali e cagionare «situazioni potenziali di innesco di incendi pericolosi».
La decisione, inoltre, è stata presa anche per evitare «il congestionamento dei servizi di primo soccorso e cura emergenziale presso i presidi ospedalieri», peraltro già «gravati in maniera significativa» dall’aumento di contagi.
(al.bi.)