Maxi truffa sui bonus per l’edilizia: coinvolta una società di Saint-Christophe
Blitz delle Fiamme gialle che, in tutta Italia, hanno posto sequestro un miliardo 250 mila euro
C’è anche un’azienda con sede legale in località Grand Chemin, a Saint-Christophe, al centro dell’inchiesta della Procura di Roma su una presunta maxi truffa sul superbonus per l’edilizia.
Nell’ambito di un blitz andato in scena il 23 dicembre, le Fiamme gialle della capitale hanno sequestrato un miliardo 250 mila euro. Secondo gli investigatori, si tratta del bottino derivante da una serie di truffe messe a segno approfittando dei bonus per l’edilizia, come il 110%.
Sono 8 gli indagati (nessun valdostano è coinvolto). Per la Procura di Roma – che coordina l’inchiesta – avrebbero presentato fatture per lavori di ristrutturazione o di costruzione mai realizzati, con costi sempre gonfiati. Così facendo – sempre per l’accusa – avrebbero ottenuto un credito di imposta poi venduto a Cassa Depositi e Prestiti o a Poste italiane.
Le truffe sarebbero state messe a segno in tutta Italia e ruoterebbero intorno a tre società, tra le quali la Sviluppo Immobiliare Vallé Srl, con sede a Saint-Christophe.
Giovedì 23 dicembre, gli uomini del Nucleo economico-finanziario – guidati dal tenente colonnello Riccardo Scuderi – si sono presentati in località Grand Chemin per sequestrare la società e le quote dei due soci della stessa (due foggiani).
Giunti all’indirizzo indicato, però, i militari si sono trovati davanti a una serie di “targhe”: della sede nemmeno l’ombra. Per gli inquirenti la società sarebbe inesistente e la sede una sorta di “buca delle lettere”.
(f.d.)