Sanità, Cgil Uil: «Il bonus solo a medici e infermieri crea disparità»
Le due sigle sindacali sono critiche sulla misura attrattività varata dal Consiglio Valle
Sanità, Cgil Uil: «Il bonus solo a medici e infermieri crea disparità». Ramira Bizzotto (Uil) e Igor De Belli (Fp Cgil) puntano il dito all’indomani dell’approvazione dell’indennità integrativa per medici e infermieri varata dal Consiglio Valle giovedì, insieme ai documenti di bilancio.
Il j’accuse
«Neanche per sbaglio ogni tanto riescono a fare la cosa giusta nel momento giusto», aggiungono Cgil e Uil della Valle d’Aosta. «Come mai nel provvedimento dell’indennità integrativa per medici e infermieri non rientrano tutte le tipologie di lavoratori che ruotano intorno alla sanità valdostana? Il 50% dei lavoratori della sanità rimane escluso da questo provvedimento», rincarano.
Per Fp-Cgil e Uil, infatti, «il provvedimento doveva essere esteso a tutte le lavoratrici e ai lavoratori della sanità (operatori sociosanitari, tecnici ecc). Non si può continuare con la manfrina del ‘a qualcuno sì e agli altri no’. Al sindacato non piacciono le diseguaglianze, né tantomeno i provvedimenti inficiati da strumentalizzazioni politiche spesso sterili. Non si creano diseguaglianze tra i lavoratori, soprattutto se poi l’intento è quello di mettere gli uni contro gli altri». Cgil e Uil concludono sollevando il problema della possibile impugnativa da parte del governo: «Il rischio c’è, come già successo nel recente passato. Saranno ovviamente gli organismi competenti a valutare la legittimità di tale operazione, ma il rischio è che siano i lavoratori a pagare le conseguenze di tali scelte politiche».