Sciopero: Cgil e Uil VdA in piazza a Milano: «manovra finanziaria inadeguata»
Anche la Valle d'Aosta alla manifestazione 'Insieme per la giustizia' che accompagna lo sciopero generale di quest'oggi
Sono in corso in cinque piazze, a Roma, Milano, Bari, Cagliari e Palermo, le manifestazioni di Cgil e Uil ‘Insieme per la giustizia’, accanto allo sciopero generale che i due sindacati hanno proclamato per quest’oggi, giovedì 16 giugno per protestare contro «una manovra finanziaria inadeguata».
Nella piazza di Milano, era presente una nutrita delegazione valdostana. «è lo sciopero di tutti, è giusto esserci – hanno commentato segretarie valdostane di Cgil e Uil Vilma Gaillard e Ramira Bizzotto -. rappresentiamo le lavoratrici e dei lavoratori, dei giovani, dei pensionati e di tutti coloro che da questa manovra finanziaria nazionale vengono penalizzati».
Le motivazioni dello sciopero
Secondo Gaillard e Bizzotto, «la manovra è insoddisfacente, soprattutto per quanto riguarda le risorse destinate al lavoro e alle pensioni» .
Anche il settore fiscale è sotto accusa.
«L’accordo di maggioranza sulla distribuzione degli 8 miliardi destinati all’abbassamento delle tasse è profondamente sbagliato – continuano -.
Ha degli effetti dal punto di vista redistributivo iniqui e opposti rispetto a ciò che servirebbe.
La verità è molto semplice, si è fatta una scelta: non intervenire sulle detrazioni e sulla decontribuzione, disegnando l’intervento fiscale su chi ne aveva più bisogno, ma si è fatta un’operazione che chiaramente ha degli effetti sui redditi più elevati».
E spiegano ancora. «Questa operazione non va a vantaggio di coloro che hanno un reddito inferiore ai 35.000 euro e che rappresentano l’85% della platea complessiva di lavoratori e pensionati – attaccano i sindacati -.
Si è scelto di intervenire in modo orizzontale e la riduzione avvantaggia i redditi più elevati. È una redistribuzione al contrario».
Secondo Cgil e Uil Valle d’Aosta, infatti, «la leva fiscale doveva essere utilizzata per ridurre le diseguaglianze – concludono -.
La manovra fiscale non è a favore dei giovani, non è a favore delle donne, non è a favore dei lavoratori e delle lavoratrici, delle pensionate e dei pensionati a basso e medio reddito».
Anche sulle pensioni, la posizione è critica.
«Quota 102 è una presa in giro – sferzano -. Ci chiediamo perché non si sia affrontata in maniera adeguata la riforma pensionistica».
Nella foto in alto, uno scatto dalla piazza di Milano.
(re.aostanews.it)