Oncologia: sei progetti di ricerca finanziati con 430 mila euro
La Commissione ha accettato e finanziato sei dei 14 progetti che hanno partecipato al bando di ricerca sanitaria indetto dalla Fondazione per la ricerca sul cancro della Valle d'Aosta.
Oncologia: sei progetti di ricerca finanziati con 430 mila euro.
Sono sei i progetti finanziati dal bando di ricerca sanitaria 2020 indetto dalla Fondazione per la Ricerca sul cancro della Regione Autonoma Valle d’Aosta.
Il bando ha destinato 430 mila euro al finanziamento di progetti specifici di ricerca, proposti dalle struttura dell’azienda Usl, anche in sinergia con la Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta.
Sono 14 le proposte arrivate per tre aree tematiche:
A identificazione, valutazione o rimozione di fattori di rischio, sia ambientali, che genetici, biomolecolari e immunologici.
B approcci innovativi nella diagnosi precoce dei tumori in tema di miglioramento della qualità dei percorsi di diagnosi precoce e terapia innovativa, mediante nuovi approccio tecnologico-strumentali e mediante test predittivi di oncologia molecolare
C riabilitazione fisica, sociale, psicologica e occupazionale del paziente oncologico, con attenzione al suo coinvolgimento attivo e diretto della famiglia, nel rispetto della dignità della persona in fase di malattia critica e avanzata. Individuazione di terapie innovative per il trattamento di recidive.
I progetti dell’area tematica A
Primo classificato il progetto del dottor Claudio Trentin per la realizzazione di un registro tumori degli animali, primo step per la costruzione di una rete di registrazione della patologia animale nazionale informatizzata.
Il finanziamento è di 35 mila euro.
Secondo classificato il progetto del dottor Salvatore Bongiorno che riguarda la distribuzione geografica dell’incidenza, mortalità e fattori di rischio per neoplasie del polmone in Valle d’Aosta.
Il finanziamento è di 30 mila euro.
I progetti dell’area tematica B
Il progetto primo classificato, come approccio innovativo, è la PET/CT con 68GA-PSMA nella stadiazione dei tumori della prostata ad intermedio-alto rischio.
Il progetto del dottor Carlo Poti è finanziato con 30 mila euro.
Il progetto secondo classificato è della dottoressa Letizia Ferella e riguarda una nuova modalità di trattamento delle malattie oncologiche in Valle d’Aosta attraverso la brachiterapia, quella forma di radioterapia nella quale la sorgente di radiazione è collocata all’interno o vicino alla zona da trattare.
Il progetto è finanziato con 255 mila euro (somma richiesta, 352 mila euro).
I progetti dell’area tematica C
Il progetto primo classificato – responsabile la dottoressa Serena Maria Curti – riguarda lo studio osservazionale della fertilità delle donne dopo la diagnosi di tumore.
Il progetto è finanziato con 30 mila euro.
Il progetto classificato al secondo posto riguardo l’avvicinamento ospedale-territorio nel paziente oncologico. La responsabile del progetto è la dottoressa Marina Schena.
Il finanziamento è di 50 mila euro (80 mila richiesti).
Nella foto in alto, il presidente della Fondazione per la Ricerca sul cancro VdA Salvatore Luberto.
(c.t.)