Messager Valdôtain, da sabato 4 dicembre in edicola la strenna natalizia
La 111ª edizione del Messager Valdôtain in vendita a 18 euro insieme al calendario fotografico e l'agenda
Messager Valdôtain, da sabato 4 dicembre in edicola la strenna natalizia.
La 111ª edizione del Messager Valdôtain in vendita a 18 euro insieme al calendario con le vedute panoramiche del fotografo Stefano Venturini e l’agenda dedicata alle opere di Bobo Pernettaz.
Il Messager è un po’ come il Natale, quando arriva arriva.
«È uno dei simboli della Valle d’Aosta, con la sua lunga storia è una tradizione per tutte le famiglie valdostane» ha ricordato il presidente della Regione Erik Lavevaz nella conferenza di presentazione, mentre Alberto Bertin, presidente del Consiglio Valle, ha sottolineato come l’almanacco sia un «documento “social”. Il Messager non si legge da soli, ma in famiglia o con gli amici in un momento di socialità».
Il compito di riassumere i principali temi trattati dall’edizione in edicola da domani è spettato al direttore Luigi Calderola.
Cosa c’è nel Messager 2022
Oltre alle inevitabili pagine dedicate alla lotta contro la pandemia e le sue ripercussioni sul tessuto socio-economico della regione, il Messager svela, «come primo importante contributo, dedicato come sempre alla storia di una comunità valdostana», la storia la parrocchia di La Salle che vantava uno dei più antichi ospedali, risalente al 1282, e dato alle fiamme dalle truppe francesi nel 1691.
Gli anniversari
Come tutti gli almanacchi si dà poi ampio spazio agli anniversari più importanti: il bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte, il centenario della deposizione presso l’Altare della Patria della salma del Milite Ignoto, i 125 anni di attività della Tipografia Valdostana, nata nel 1896 come Imprimerie Catholique, da cui nel 1911 uscì il 1° numero del Messager Valdôtain.
E ancora i 100 anni dello Sci Club Gran Paradiso, il centenario, che ricorrerà nel 2022, dell’istituzione del Parco Nazionale del Gran Paradiso, i 50 anni di attività della Caritas in Valle d’Aosta al servizio dei poveri e dei disagiati e i 50 anni del Vallée d’Aoste Donnas, primo vino valdostano ad aver ottenuto la Denominazione d’Origine Controllata, conosciuto come “fratello montano del Barolo”.
Curiosità
Alcune pagine sono dedicate a una rassegna di produzioni e attività cinematografiche in Valle, ad opera di autori e registi valdostani, ma anche di importanti produzioni straniere. Fra gli anniversari figurano inoltre i ritratti di personaggi che, a diverso titolo, hanno lasciato un’impronta nella storia della Regione o le hanno dato lustro anche al di fuori dei suoi confini: l’abbé Joseph Trèves nell’80° anniversario della morte; la grande promessa dello sci olimpico Leonardo David, nato nel 1960 a Gressoney-La-Trinité e scomparso nel 1985 dopo sei anni di coma dal tragico incidente; Denise Grey, l’attrice di cinema e teatro più amata dai francesi, ma nata a Châtillon come Édouardine Verthuy, deceduta centenaria 25 anni or sono dopo aver calcato le scene fino all’età di 95 anni.
Gli appassionati di storia troveranno altri inserti, dalle notizie estrapolate dai giornali del 1922, al proseguimento della storia dello Stato sabaudo, focalizzata quest’anno sull’operato del duca Emanuele Filiberto; fino ad un contributo dedicato alle coppelle di epoca neolitica incise sulla roccia a Lillianes e Montjovet, raffiguranti l’ammasso stellare delle Pleiadi, la cui apparizione, presso antiche culture in varie parti del mondo, scandiva i tempi della semina e dei raccolti.
Non mancano, anche in questa edizione, i rendiconti di alcune manifestazioni che ricorrono con cadenza annuale: la Festa della Valle d’Aosta, con la premiazione dei Chevaliers de l’Autonomie e degli Amis de la Vallée d’Aoste; il 59° Concours Cerlogne a Brusson; la 45a Rencontre des émigrés ad Arnad e le finali della Bataille des reines.
(erika david)