Lotta alla violenza di genere, anche le Forze dell’ordine in campo per il 25 novembre
Varie iniziative anche in Valle d'Aosta
Anche le Forze dell’ordine sono scese in campo in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
La Polizia di Stato
Gli uomini e le donne della Questura di Aosta hanno proposto la campagna permanente “Questo non è amore” (giunta alla sua V edizione), con l’obiettivo di favorire l’emersione del fenomeno, offrendo alle persone anche solo potenzialmente interessate il supporto di un’équipe di operatori specializzati.In questo contesto, nella mattinata del 25 novembre personale della Polizia di Stato (compreso il questore Ivo Morelli) era presente con un banchetto informativo sotto i portici di piazza Chanoux, ad Aosta.
Non solo: sempre oggi, nella sala ducale del Municipio di Aosta, si è tenuta la cerimonia di consegna di un sistema di video registrazione, realizzato appositamente per l’utilizzo in occasione di audizioni protette e donato alla Questura di Aosta dalle associazioni Soroptimist Club VDA e Zonta Club Aosta Valley.
I Carabinieri
I Carabinieri ha aderito all’iniziativa “Orange the world”, illuminando di arancione la sede del Gruppo Aosta. «La cronaca di questi anni – commentano dall’Arma – ha dimostrato che la violenza contro le donne ed i minori è un fenomeno che necessita della massima attenzione, affinché ogni donna possa trovare il coraggio di denunciare, perché solo con la denuncia delle vittime e di chiunque sia a conoscenza di situazioni a rischio si può contribuire a fermare questo fenomeno. Per questo motivo si è deciso di dedicare uno “spazio” importante, fisico e mentale di protezione diffuso su tutto il territorio italiano, nel momento difficile che segue la coraggiosa scelta di denunciare le violenze subite o di confidare i propri timori».
E proprio in questo senso, la Caserma “Tenente Colonnello Alessi”, sede del Gruppo Carabinieri di Aosta, già dal 2019 ha allestito “Una stanza tutta per sé”, un progetto realizzato dal Soroptimist International Valle d’Aosta in collaborazione con lo Zonta Club International Aosta Valley e con il contributo dell’Arma.
Dal Gruppo Aosta ricordano poi «l’importante approvazione della normativa del “codice rosso”, che prevede l’introduzione di una corsia veloce e preferenziale per le denunce e le indagini riguardanti casi di violenza contro donne o minori le “fasce deboli”, l’Arma dei Carabinieri ha sviluppato una particolare sensibilità al fenomeno specialmente in un’ottica preventiva e di formazione del personale».
Nel 2021, l’Arma di Aosta ha condotto 63 attività di indagine a seguito di altrettante denunce ricevute, che hanno portato all’emissione di 32 provvedimenti tra misure cautelari, divieti di avvicinamento e/o allontanamenti dalla casa familiare.
(re.aostanews.it)