Violenza e molestie sul lavoro: la Valle d’Aosta lancia un questionario anonimo
L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio Consigliera di parità della Regione autonoma Valle d’Aosta e l’INAIL sede regionale di Aosta, in sinergia con il Centro donne contro la violenza di Aosta e l’Osservatorio economico e sociale della Regione
La Valle d’Aosta lancia un questionario, del tutto anonimo, per rilevare molestie e violenze nei luoghi di lavoro. L’iniziativa – presentata nella Giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne – è nata dalla collaborazione tra l’Ufficio Consigliera di parità della Regione autonoma Valle d’Aosta e l’INAIL sede regionale di Aosta, in sinergia con il Centro donne contro la violenza di Aosta e l’Osservatorio economico e sociale della Regione.
«E’ importante precisare che si tratta di un questionario anonimo – ha spiegato la consigliera di Parità Laura Ottolenghi -, perché non è facile denunciare le molestie sul lavoro. Noi speriamo che, compilando il questionario, qualcuno possa vivere magari un momento di “sblocco” e di condivisione, a cui potrebbero fare seguito altri passi».
Analizzando il questionario, il capo dell’osservatorio economico e sociale della Regione, Dario Ceccarelli ha affermato: «Il format è già utilizzato in Liguria. Noi lo abbiamo scelto, pur con qualche piccola modifica, per poter comparare i dati». Il tutto nella speranza che «anche altre regioni decidano di utilizzare questo questionario. Per noi – ha aggiunto Ceccarelli – sarà un’indagine pilota, a cui ne seguirà una più strutturata».
L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, invece, ha detto: «Abbiamo tutti una grande preoccupazione, ovvero che si parli di questi temi solo in occasione del 25 novembre e poi, nei restanti 364 giorni, la luce si spenga. Il Parlamento in questi giorni ha dato un pessimo esempio, l’aula vuota in occasione del dibattito sulla violenza contro le donne non è stata una cosa rispettosa».
Poi Bertschy ha aggiunto: «Dobbiamo chiederci una cosa: crediamo che senza parità e inclusione una comunità, anche lavorativo, possa crescere? La risposta è no. Da parte nostro abbiamo cercato di porre maggiore attenzione a queste tematiche anche nel nuovo Piano per le politiche del lavoro. A mio parere, servono più azioni concrete e meno hashtag».
Il questionario è già online sul sito della Regione; si compone di una trentina di domande a scelta multipla e di una domanda finale “aperta”.
Alla presentazione dell’iniziativa, andata in scena giovedì 25 novembre nella saletta della Biblioteca regionale, erano presenti anche il direttore regionale dell’Inail Giuseppe Villani e la presidente del Centro donne contro la violenza di Aosta Anna Ventriglia.
(f.d.)