L’asilo nido Bibolo di Pollein non chiuderà, la Regione cerca una soluzione
Barmasse ha riferito che si stanno studiando «soluzioni legittime e percorribili»
L’asilo nido Bibolo di Pollein non chiuderà, la Regione cerca una soluzione. Lo ha comunicato in aula l’assessore alle Politiche sociali Roberto Barmasse, rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata presentato dalla Lega Vallée d’Aosta.
Simone Perron aveva spiegato che «più di venti famiglie ci hanno manifestato la loro preoccupazione in merito alla chiusura dell’asilo nido Bibolo di Pollein».
La risposta
La Regione ha contribuito a titolo sperimentale alla spese di Bibolo. Ora il fondo nazionale al quale attingevamo non permette più di finanziare il servizio. La cooperativa Etnos era stata avvisata fin da gennaio. Stante le difficoltà economiche Etnos ci ha recentemente comunicato la chiusura del nido. L’amministrazione regionale, riconosciuto il ruolo di Bibolo, sta studiando soluzioni legittime e percorribili».
Ha proseguito l’assessore: «Occorrerà valutare nell’immediato l’ampliamento del numero di posti di asili nido finanziabili con risorse pubbliche mediante convenzioni tra enti pubblici gestori e strutture private, previo reperimento di adeguate risorse finanziarie aggiuntive. A lungo termine, come previsto dall’Agenda Onu, entro il 2030 sarà necessario garantire a tutti i bambini l’accesso a un’istruzione e una formazione adeguate riconducendo gli asili nido e i servizi integrativi per la prima infanzia alla sfera educativa piuttosto che al comparto assistenziale. In tale ottica, anche la bozza del Piano salute e benessere sociale prevede la definizione dei finanziamenti per il consolidamento del sistema integrato di educazione e istruzione 0-6 anni oltre che la riqualificazione professionale di tutti gli operatori presenti nei servizi per la prima infanzia nonché la revisione della normativa regionale al fine dell’adattamento a tale sistema integrato».
(d.c.)