Turismo: Interski sospende i gruppi scolastici fino a febbraio
Il tour operator inglese costretto a posticipare i clienti 'School & College'; Le prenotazioni degli stranieri sono buone per il periodo natalizio anche se qualche disdetta comincia ad arrivare per ragioni di prudenza legate al contagio in ascesa in alcuni Paesi d'Europa.
Turismo: Interski sospende i gruppi scolastici fino a febbraio.
Apprensione, nonostante qualche segnale positivo non manchi.
Sanità e turismo guardano con preoccupazione all’andamento dei contagi all’estero che potrebbero compromettere una stagione invernale che, dopo quella rovinosa dello scorso anno, sembrava avviarsi con ottime prospettive.
Turismo: in Europa situazione non rassicurante
La situazione in Europa non è rassicurante; il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ha considerato molto preoccupante la situazione di Belgio, Polonia, Paesi Bassi, Bulgaria, Croazia, Grecia, Estonia, Ungheria e Slovenia.
L’Olanda è in lockdown parziale per le prossime tre settimane e anche Gemania, Belgio, Danimarca e Austria guardano all’inverno tra restrizioni e ipotesi di lockdown.
Disdette da Interski
In Valle, le prime disdette sono arrivate da Interski, il tour operator britannico che dal 1983, per gli inglesi, è sinonimo di vacanze sulla neve.
In applicazione dell’ordinanza del ministero della Salute del 22 ottobre, che regola gli spostamenti dall’estero verso l’Italia, i minorenni possono entrare in Italia con doppia dose di vaccino o accompagnati dai genitori con green pass.
In Gran Bretagna, per i ragazzi dai 12 ai 18 anni è prevista la somministrazione di una sola dose di vaccino e questo rende impossibile, a meno di effettuare la quarantena, l’arrivo dei gruppi scolastici che sono accompagnati dai rispettivi insegnanti.
«I primi arrivi sono stati rinviati a febbraio a causa delle restrizioni ― commenta con amarezza Robert Armand che gestisce l’Hotel Saint Nicolas con la sua famiglia ―.
Nella stagione invernale, questa clientela rappresenta una quota importante ed è una collaborazione in crescita anche oltre le settimane bianche.
Infatti, ci sono progetti per ampliare le attività con Interski anche in primavera con visite ai castelli, ai rifugi e gite culturali».
«Interski è stata costretta a prendere la decisione di posticipare l’inizio della stagione invernale per i clienti “School & College/Gruppi Scolastici” al prossimo febbraio ― chiarisce Buster Cheetham, Resort director di Interski ―.
Siamo in attesa della nuova ordinanza ministeriale, che dovrebbe essere emanata il prossimo 15 dicembre, per capire le modalità di ingresso dei gruppi scolastici. I clienti “Holidays” o “Adults and Families”, invece, arriveranno in Valle normalmente a inizio stagione.
E se i gruppi scolastici in Valle rappresentano oltre la metà dei numeri di Interski movimentando, con la formula dell’all inclusive dal viaggio, al vitto, al noleggio e lezioni di sci, tutto l’indotto turistico invernale, fortunatamente la diversificazione del portafoglio clienti non mette in agitazione tutti gli operatori turistici.
Il presidente degli albergatori
«L’evoluzione è seguita con una certa attenzione per la recrudescenza dei contagi in Gran Bretagna e Germania ― dichiara Filippo Gérard, presidente dell’Adava, l’associazione degli albergatori valdostani ―, ci aspettavamo un aumento dei casi di contagio, andando verso il periodo invernale.
Siamo, però, convinti che la gente ha voglia di sciare e di vacanza, anche se il modo di viaggiare è diventato più complesso».
Albergatori moderatamente ottimisti
Gli fa eco da Gressoney-La-Trinité Laura Thedy, presidente del Consorzio operatori turistici di Gressoney-Monte Rosa.
«La gente ha molta fiducia nei vaccini e una voglia incredibile di neve e di tornare in Italia, anche per gustare la nostra gastronomia.
C’è fiducia e tranquillità, le prenotazioni sono stabili, con una buona richiesta dall’estero». «
«Situazione tranquilla, anche perché l’epidemia da noi è sotto controllo e il quadro pandemico è buono ― commenta Enrico Vuillermoz, direttore del Consorzio per lo sviluppo turistico del Cervino ― e le prenotazioni sono confermate».
«Non ci sono segnali di allarme tra gli operatori del settore ― chiarisce Stefano Collomb, presidente del Consorzio operatori turistici di La Thuile ―, i dati che abbiamo per Sant’Ambrogio e l’Immacolata sono molto incoraggianti per l’avvio della stagione invernale».
«Buone le prenotazioni dall’estero per tutto l’inverno – esordisce Stefano Cavaliere, titolare del Gran Baita hotel & wellness di Courmayeur ―, nei giorni delle festività natalizie abbiamo il tutto esaurito e anche dal mercato italiano continuano ad arrivare le prenotazioni per la stagione.
Sono riprese le attività delle cene ed eventi societari, anche se qualche azienda estera ha preferito annullare e svolgere l’evento nella propria nazione.
Proprio questa settimana, visto l’andamento del contagio in Olanda e Germania, Vileda ha annullato la propria prenotazione».
La Federazione Russa resta al palo
I numeri drammatici che arrivano dalla Federazione Russa, con 40 mila contagi e più di mille vittime al giorno, lasceranno certamente al palo i facoltosi vacanzieri russi, privando alcune località della nostra regione, per esempio Cervinia, di una importante quota di mercato.
(giacomo mangano)